Già semifinalista al Campiello e ormai caso letterario tutto toscano, Paolo Cammilli (nella foto in alto) si è aggiudicato la 4° edizione del premio letterario “Quarta di Copertina, scrittori senza vergogna” con il romanzo d’esordio Maledetta Primavera (Portoseguro Editore). Una vicenda come noto ispirata a un fatto reale, thriller sottile sullo sfondo di un’Italia sbrindellata e di un’indimenticabile storia d’amore vissuta tra ferocia e dolcezza.
Ad assegnare il premio la Onlus fiorentina Save The City – Firenze nel cuore presieduta dall’avvocato Alessandro Tarducci. La premiazione ieri al Teatro Cantiere Florida nel corso di una serata affollata e goliardica, moderata all’insegna del genio e della follia (soprattutto follia) dall’urologo Nicola Mondaini, ideatore e presidente del premio, con Antonio Cilotti e Franco Legni, quest’ultimo da alcuni giorni in libreria con Io Nichi Moretti (Curiosando Editore) che si preannuncia come romanzo cult del 2013.
“Quarta di Copertina, scrittori senza vergogna”, ha commentato il professor Giuseppe Benelli, presidente del celebre Bancarella, “non sarà forse il premio letterario più importante, ma è senza dubbio il più divertente”. L’incasso è devoluto al comitato “Artisti Oltrarno” con lo scopo di riqualificare con adeguate opere d’arte Piazza Santo Spirito soggetta a lavori di ristrutturazione.
Oltre al vincitore sono stati premiati con premi legati ad associazioni impegnate nel sociale: Mangia Bene che Ti Passa (Sassoscritto Editore) di Valentina Guttadauro, nota nutrizionista fiorentina ha vinto il premio “Save The City”. Giancarlo Perazzini (nella foto in basso), romagnolo, manager-scrittore per il thriller Ricetta mortale (edizioni Il Ciliegio) si e’ aggiudicato il premio “No Vuol dire no”- associazione contro la violenza sulle donne presieduta dall’ onorevole Irene Pivetti.Il premio “Lungostrada” e’ andato a Roberto D’ Alessio con “le lettere vuote” Stranamore editore.Liana Mozzanti, Lungostrada, ha consegnato questi tre importanti premi.
Altri premi sono andati a Giuseppina Abbate per la poesia; Roberto Giacinti, Checco Bugiani per i libri sulle ricette e a Gigio Petrucci per il miglior inedito.
Tre le giurie: una, del tutto singolare, formata da professionisti illetterati (medici e avvocati che nell’ultimo anno non hanno né acquistato né letto un libro) presieduta dal radiologo Paolo Lucibello; una tecnica, presidente l’architetto Massimo Ruffilli; una di giornalisti, presidente Andrea Vignolini (Lady Radio) vincitore della prima edizione.La serata e’ stata intervallata dalla musica di Stefano Benucci in arte il Fano.