Sale anche la rabbia dei circa mille esodati reggiani che “grazie” alla riforme Fornero restano senza retribuzione né assegno pensionistico per un periodo. La bocciatura della proposta di referendum della Lega di cancellare l’articolo 24 del decreto cosiddetto “salva Italia” li sta facendo riorganizzare e si dicono pronti a clamorose manifestazioni sul territorio.
Dopo il niet della Consulta comunque, la storia pare non essere finita. E non si tratta solo del “vaffa…” di Matteo Salvini. La vicenda potrebbe avere considerevoli ripercussioni anche nella corsa al Colle visto che tra i giudici della Corte costituzionale “salva Fornero” siede quel Giuliano Amato tra i papabilissimi del Quirinale. I sindacati ribadiscono che la decisione della Corte non cancella comunque la necessità di rivedere le regole del sistema pensionistico.
Tra i mille esodati reggiani, 33 fan parte dei previsti “esuberi” della nuova Provincia. Un capitolo, quello dei dipendenti del “vecchio” ente locale che deve ancora essere chiarito nonostante le rassicurazioni del Presidente e del Governatore della Regione. Teoricamente la stragrande maggioranza di loro dovrebbe essere riassorbita da altri enti locali, a partire dai Comuni che ora cominciano a defilarsi. Insomma il rischio resta quello della mobilità.