Palazzo Strozzi, a settembre la prima mostra dell’artista Ai Weiwei

Firenze – Mentre Vienna rende omaggio all’artista dissidente Ai Weiwei con una grande rassegna dal titolo “Translocation-transformation” aperta al Museo d’arte contemporanea 21 erHaus  con interventi di grande imponenza come la ricostruzione dell’antico tempio Ming e l’installazione “F Lotus” in cui oltre mille giubbotti di salvataggio appartenenti a profughi e recuperati dall’artista nell’isola di Lesbo sono stati riuniti in anelli, fiori di loro stilizzati a formare una grande lettera F, a Firenze è grande attesa per la mostra, la prima in Italia che sarà inaugurata a Palazzo Strozzi il 23 settembre.

Curata da Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi, l’esposizione dal titolo “ Ai Weiwei. Libero” coinvolgerà l’intero palazzo, dalla facciata, al cortile, al Piano Nobile alla Strozzina con opere storiche e nuove produzioni, dando all’artista la possibilità di confrontarsi con un contesto storico ricco di spunti e di sollecitazioni.

Il Mediterraneo al centro dei flussi migratori e le tragedie che ogni giorno ci vengono narrate, un tema così forte non poteva non suscitare l’attenzione e l’interesse dell’artista da sempre impegnato sui temi umanitari ed ecco che dopo l’installazione di Berlino nella facciata della Konzerthaus con 14.000 giubbotti gonfiabili arancioni, nei giorni scorsi è stato presentato in anteprima un rendering di quella che sarà l’installazione che coinvolgerà due facciate di Palazzo Strozzi. “Reframe”, ovvero “Nuva Cornice” un nuovo punto di vista su un’ opera simbolica dell’arte occidentale sulle cui finestre saranno collocati 22 gommoni usati per il salvataggio di profughi.

“ Sono davvero emozionato di avere l’occasione di tenere una mia mostra a Firenze – ha detto l’artista – una straordinaria città con una grande tradizione. E’ incredibile che le mie opere possano essere esposte in tanti modi diversi e poter collegare la grande tradizione italiana a una forma contemporanea. L’opera per la facciata tocca un problema attuale, davvero legato alla contemporaneità e il problema dei rifugiati è un tema fondamentale dell’attualità del mondo e dell’Europa oggi. Penso sia una grande opportunità dare una nuova cornice, un nuovo punto di vista su questo tema, fornire un nuovo modo di comprendere quello che sta succedendo. L’opera diviene un grande annuncio per la mostra: dare una forte identità a quello che crediamo, sostenere l’uomo e sostenere i diritti umani”.

“Reframe” ha avuto il supporto di Banca CR Firenze/Intesa Sanpaolo e la collaborazione della Galleria Continua San Gimignano/Beijing/LeMoulins/Habana, mentre la mostra nel suo complesso è promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi con il sostegno del Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Associazione Partners Palazzo Strozzi e Regione Toscana.

Foto : Reframe_Palazzo Strozzi: Reframe/Nuova cornice, 2016, PVC, policarbonato, gomma, cm. 650X325X75 ciascuno ( 22 gommoni di salvataggio) Courtesy Ai Weiwei Studio

 

 

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