Palazzo Pretorio di Prato diventa un modello di museo multisensoriale

Sculture e plastici in scala da toccare e video con guide nella lingua dei segni

Il Museo di Palazzo Pretorio festeggia dieci anni sotto il segno dell’innovazione.Tante le novità per questo evento con un’attenzione particolare verso l’integrazione con la diversità come premessa per le trasformazioni future e diventare museo accessibile e inclusivo. Parallelamente al percorso tradizionale con capolavori dei maestri del passato si snoda un gruppo di lavori multisensoriali, con sculture e modelli in scala da toccare e video da ascoltare con guide nella lingua dei segni, favorendo così la fruizione museale a un pubblico più vasto.

Grazie ai fondi del PNRR, Palazzo Pretorio celebra i dieci anni dalla sua inaugurazione, avvenuta il 12 aprile 2014, con maggiore inclusività oltre a un restyling della sala conferenze, che valorizza l’ambiente settecentesco con interventi di perfezionamento dell’acustica, abbattimento delle barriere architettoniche, nuove funzionalità del sito e un’App.

Matteo Biffoni, Sindaco di Prato afferma riguardo al Museo che è testimone di una Città che, forte della sua identità di città partecipata, ha fatto dei temi dell’integrazione e dell’inclusione i fattori chiave di una governance multilivello. E sottolinea: “Dobbiamo sempre più prendere consapevolezza che la potenzialità e la forza competitiva di Prato sono dovute in parte alla sua capacità di essere una comunità che ha sconfitto i pregiudizi sulla diversità”.

Il Museo di Palazzo Pretorio di Prato è nato dopo un importante intervento di restauro del Museo Civico, presente nel duecentesco Palazzo Pretorio dal 1912 e dopo una chiusura ventennale. Fin dall’inizio dei lavori di restauro era stata prioritaria la scelta di rendere facilmente accessibile l’ingresso alle sale e di abbattimento delle barriere architettoniche, privilegiando l’inclusione e adesso si completa il progetto con la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali con dotazioni tecnologiche e tiflodidattiche, volte a migliorare l’esperienza museale.

Simone Mangani, Assessore alla Cultura del Comune di Prato afferma: “Il programma delle Celebrazioni per il decennale si arricchisce con questo progetto che riflette quello che è da sempre l’impegno del Museo: promozione dell’inclusione, abbattimento di tutte le barriere, superamento dell’idea di museo quale contenitore di opere, costruendo nel tempo narrazioni articolate e iniziative condivise per coinvolgere pubblici sempre più ampi alla vita del Pretorio”.

Al piano terra è installato il plastico multimediale interattivo, in scala, di Palazzo Pretorio per esplorare in modo tattile la struttura dell’antico palazzo e, attraverso un audiovisivo realizzato anche con la lingua dei segni, la storia, le vicende e alcuni elementi architettonici particolarmente significativi. Al primo piano troviamo elementi tattili in resina estrapolati dal polittico di Giovanni da Milano raffigurante la Madonna col Bambino e Santi. Mentre al piano superiore si trovano tre opere tattili, copie dalla collezione permanente, in scala reale, realizzate in resina. Si tratta della Madonna col bambino tra due angeli di Donatello, il Ritratto di Albert Skira di Jacques Lipchitz e il Gioacchino Rossini di Lorenzo Bartolini.

Rita Iacopino, direttrice del Museo di Palazzo Pretorio conclude: “Nella consapevolezza che l’arte debba essere vettore di coesione e di integrazione sociale, il Museo di Palazzo Pretorio si mette in gioco e dà così forma a nuovi modi di leggere la bellezza”.

Continua la collaborazione del Museo di Palazzo Pretorio con la Fondazione Opera Santa Rita. Per il decennale, il Museo di Palazzo Pretorio con la Fondazione ha organizzato la mostra “PretorioAPERTO – 10 anni 1000 sguardi” che sarà inaugurata il 20 aprile, con i lavori di alcuni ragazzi con sindrome dello spettro autistico.

Altre attività organizzate per celebrare i “10 anni del Museo di Palazzo Pretorio”, sono “Musei in Dialogo”, con conferenze di storici, docenti e studiosi su temi dell’arte e della storia, “Walk in Sound – del tempo e dello spazio”, la performance site specific a cura dell’artista Francesco Dendi e un contest fotografico #Pretorio10. I partecipanti possono pubblicare sui loro social la loro foto fatta al Museo con l’hashtag dedicato. Ogni foto viene è condivisa sul profilo Instagram del Museo di Palazzo Pretorio per essere votata dal pubblico, che decreterà il 31 marzo le cinque foto migliori.

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