Palagi e alleati salutano Montanari

Un no che parte dalla presenza di Firenze democratica (Del Re) e dalle dichiarazioni del M5S (che non c’era)
Sul palco dell’Affratellamento, Dmitrij Palagi e Antonella Bundu

Firenze – Possibile, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, Sinistra Progetto Comune. È questo il gruppo della Sinistra che si riconosce nella candidatura a sindaco del consigliere di Spc Dmitrij Palagi. Ed è questo il gruppo che con pacatezza, ieri ha fatto sapere che non parteciperà più al cantiere di 11 Agosto, il soggetto che si è formato attorno a Tomaso Montanari. I motivi, dopo reazioni anche scomposte da parte di varie associazioni di area, sono contenute in una nota unitaria, che è stata diffusa dallo stesso Palagi.

“Dalla serata del 6 ottobre 2023 abbiamo iniziato un percorso pubblico di restituzione, che ponesse le basi per un’alternativa al centrosinistra e alle destre estreme, che oggi si camuffano dietro a una presunta candidatura civica – si legge -a gennaio abbiamo presentato una candidatura a sindaco mettendola a disposizione e chiarendo che non era quello il punto imprescindibile per le nostre forze politiche, ma evidenziando un’esigenza politica sui tempi, per arrivare con chiarezza a contrastare l’astensionismo e contendere il governo di Palazzo Vecchio”.

“Ringraziamo Tomaso Montanari e l’Associazione 11 Agosto per il riconoscimento che ci ha voluto dare e l’invito . Non giudichiamo affatto chiaro il progetto prospettato e i tempi impediscono di superare le differenze politiche dovute al diverso percorso che ci separa da Firenze Democratica di Cecilia del Re, della quale abbiamo osteggiato le scelte politiche e urbanistiche per tutta la consiliatura. Abbiamo persino sostenuto un referendum per salvare Firenze dall’iper turistificazione portata avanti dalla giunta PD di cui lei era assessora”.

Pur non venendo meno la solidarietà “per come è stata trattata da Nardella” e apprezzando “l’uscita dalla maggioranza”, non si tratta, spiega la nota, di “un tema di veti o pregiudiziali ma di chiarezza politica e tempi. Il Movimento 5 Stelle non si è presentato e alcune dichiarazioni di uno dei loro consiglieri ci hanno definito incompatibili. Rispettiamo il loro dibattito ma prendiamo atto dell’assenza. Quando ci sarebbe modo di affrontare queste divergenze?”.

Conclude la nota: “Siamo l’unica proposta che da mesi è a disposizione della Città, insieme a quella di Sara Funaro. Oggi abbiamo necessità di procedere per offrire a chi vive la città una reale alternativa di cambiamento. Contiamo di farlo con le tante e i tanti che in questi cinque anni hanno condiviso un modo di fare politica e una visione alternativa per Firenze”.

Total
0
Condivisioni
Prec.
Futurologia: la rivoluzione quantistica secondo il fisico Michio Kaku

Futurologia: la rivoluzione quantistica secondo il fisico Michio Kaku

I nuovi computer risolveranno alcune delle principali sfide dell’umanità

Succ.
“La mia Libia”, diario di guerra (e vita) di Michele Miraglia

“La mia Libia”, diario di guerra (e vita) di Michele Miraglia

Lo spaccato asciutto e senza retorica di un siciliano in guerra

You May Also Like
Total
0
Condividi