Overtourism, Progetto Firenze: “Preoccupa il silenzio della Regione”

Firenze – Crescono ancora i flussi turistici in Toscana, non solo, come puntualizza la nota di Progetto Firenze, “l’esperienza degli anni scorsi autorizza a ritenere che alle vetuste statistiche ufficiali continuino a sfuggire circa il 50% degli arrivi, cosa che porterebbe a 1,2 milioni il numero dei turisti a Firenze in questo passaggio d’anno”.

Due i punti messi sotto critica da parte di Progetto Firenze: da un lato il silenzio di cui si ammanta la Regione in proposito, dall’altro, il fallimento della politica regionale di rendere il turismo un fenomeno diffuso sul territorio. “Che di questo bilancio se ne felicitino quanti vivono e guadagnano dell’overtourism fiorentino non stupisce – si legge nella nota – preoccupa molto, invece, il silenzio della Regione Toscana. Anche per l’anno appena concluso, infatti, il computo di arrivi e presenze turistiche mostra che le politiche messe in campo dalla Regione per promuovere il turismo diffuso e la delocalizzazione non funzionano. Detto in altre parole: il prezzo da pagare per portare qualche briciola in più ai centri minori continua a essere l’ulteriore sfruttamento del brand Firenze – ma lo stesso si può dire per Cortona, San Gimignano, Lucca, Pisa e ogni spicchio di territorio brandizzato per farne un ‘cult” globale – fino alla definitiva consegna di borghi e città d’arte della Toscana all’industria del turismo di massa, anche al prezzo di farle scoppiare e distruggerne identità, cultura e tessuto sociale e finanche l’aspetto”.

D’altro canto, le richieste di attenzione sono sempre più numerose. Ormai l’allarme overtourism suona non più solo “dai residenti di Firenze assediati da comitive e fiumi di trolley, ma giunge dai rappresentanti delle categorie economiche, dai sindacati regionali (che dalla costa alle città d’arte denunciano condizioni di lavoro inaccettabili), perfino dagli amministratori delle città d’arte, costretti a confrontarsi con la scomparsa dello spazio abitativo, e l’aumentare delle divaricazioni sociali”.

“È come se, con l’approssimarsi della campagna elettorale per il rinnovo del Governo regionale – continuano da Progetto Firenze – un automatico meccanismo di rimozione impedisse ai membri della Giunta in carica di prestare attenzione ai problemi che non hanno saputo, o voluto, affrontare. Il Testo Unico del sistema turistico regionale, varato dalla Toscana nel 2016 (LR 86/2016) ha previsto, infatti, una molteplicità di strumenti per valorizzare il territorio nel mercato del turismo globale senza però inserire alcun meccanismo a tutela di quelle biodiversità culturali, sociali ed economiche che sono essenziali alla vitalità di un territorio e delle sue comunità e che, paradossalmente, in un mondo sempre più globalizzato, assumono un inestimabile valore anche dal punto di vista dell’attrattiva turistica”.

Augurando “che la campagna elettorale ormai alle porte diventi l’occasione per una seria riflessione sul turismo in Toscana, facendo tesoro degli errori e concentrandosi sugli strumenti necessari a ripristinare l’equilibrio d’insieme”,  l’associazione Progetto Firenze metterà a punto un documento di proposte, rivolto alle categorie e alle forze sociali e politiche, “per arginare il fenomeno dell’overtourism anche a livello regionale”.

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