Firenze – Turismo senza limiti a Firenze, interviene Massimo Lensi, dell’associazione Progetto Firenze, per fare il punto della situazione dopo la proposta, da parte del Comune di Firenze, di una app con lo scopo di “delocalizzare” il turismo del centro storico verso “altre destinazioni” urbane.
“La proposta del Comune di promuovere, attraverso una app, la delocalizzazione del turismo dal centro storico verso altre destinazioni è solo un pannicello caldo rispetto alla gravità del problema – dice Lensi – intanto, il progetto andrebbe prima realizzato, e anche allora nulla cambierebbe nei numeri reali delle presenze turistiche complessive che gravano sulle aree già prese d’assalto, come dimostrano esperimenti simili fatti altrove”.
Il dato di fatto è che a Firenze il turismo è in costante aumento, come ricorda Lensi, “e la crescita incontrollata di questo fenomeno sta già mettendo a rischio il delicato ecosistema urbano della città d’arte da numerosi punti di vista: sociale, ecologico, economico e abitativo. Un’emergenza che si chiama overtourism e che ha bisogno di urgenti risposte da parte degli enti locali”.
Risposte urgenti che, secondo l’esponente di Progetto Firenze, dovrebbe indurre il Comune “ad avviare finalmente una seria politica a tutela di Firenze e della stessa economia turistica, avviando piuttosto mirate strategie di demarketing territoriale per tornare a livelli sostenibili di afflusso turistico, come stanno facendo molte città europee come Amsterdam”.
Esempi, eccoli: “Impedire l’accesso dei bus turistici in città, ripensare seriamente tutta la politica di promozione turistica della città, dal turismo congressuale, a quelli dello shopping e delle comitive mordi & fuggi. Servirebbe, infine, mettere al centro dell’azione amministrativa serie politiche di contrasto allo spopolamento del centro storico, contingentando gli esercizi al servizio del turismo e incentivando le attività di prossimità e i prodotti realmente caratteristici del luogo”.
Conclude Lensi: “Noi chiediamo semplicemente che il Comune di Firenze metta al primo posto l’attenzione alla Firenze dei residenti e delle attività economiche sostenibili contro la Firenze del parco giochi del turismo globale”.