L’Osservatorio Ximeniano apre le porte alla città. Il 25 gennaio dalle 10 alle 13 in via Borgo San Lorenzo 26 a Firenze, accoglierà gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori per visite guidate su prenotazione (email pianetagalileo@consiglio.regione.toscana.it). Alle 17 dello stesso giorno padre Dante Sarti, presidente della Fondazione Osservatorio Ximeniano, terrà una conferenza sulla storia dell’edificio dove visse e operò il gesuita astronomo, ingegnere e geografo Leonardo Ximenes. La conferenza sarà preceduta dai saluti di Leonardo Bieber, presidente commissione cultura del Comune di Firenze, invitato dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione promotore dell’evento.Seguirà una visita guidata al pubblico nei vari locali della struttura museale corrispondenti alle sezioni meteorologiche, astronomiche e sismologiche. Prenotazione obbligatoria via mail a info@ximeniano.org.
La Fondazione promuove un'interessante attività scientifica soprattutto nel settore meteorologico e cura l'ingente patrimonio archivistico, bibliografico e cartografico di cui dispone. L’iniziativa fa parte del progetto di divulgazione scientifica “Pianeta Galileo” promosso dal Consiglio regionale toscano insieme agli Atenei toscani in collaborazione con la Fondazione che nel 2012 ha celebrato il centenario della visita di Guglielmo Marconi all’Osservatorio e al direttore di allora padre Alfani.
L’Osservatorio nasce a metà del 1700 nelle soffitte della chiesa e della canonica di San Giovannino, edificio dei Gesuiti ristrutturato nel 1580 su progetto di Bartolomeo Ammannati e dove visse e operò Leonardo Ximenes. Da qui fin dal 1751 fece numerose e importanti osservazioni astronomiche. Nel 1773 il Collegio dei Gesuiti fu acquistato dagli Scolopi che vi trasferirono le Scuole Pie nel 1775 continuando a ospitare Ximenes nella sua attività di scienziato sino alla morte nel 1786. Riconoscente agli Scolopi per l’ospitalità, lasciò a loro in eredità la sua biblioteca e l’intero osservatorio con tutti gli strumenti. In seguito gli Scolopi fiorentini battezzarono l’osservatorio con il nome di “Osservatorio Ximeniano” di cui primo direttore fu padre Gaetano del Ricco, autore di testi scientifici di matematica e fisica adottati all’epoca in tutto il nostro paese.
Il suo successore fu padre Giovanni Inghirami, celebre astronomo e cartografo: a lui si deve la nascita della meteorologia all’osservatorio e, soprattutto la carta geometrica della Toscana, per merito della quale il Granducato della Toscana fu considerato alla pari delle grandi potenze europee.
Nella foto la cupola dell'Osservatorio, posta sul tetto dell'edificio situato nel quartiere di San Lorenzo..