Parigi – Per un lifting dell’ortografia pari al 4% del lessico della lingua francese si è scatenata in Francia una virulenta bufera sui social. Bersaglio di attacchi, critiche e insulti l’Accademia di Francia, rea di non svolgere il ruolo di difesa dell’ortodossia della lingua. Gli “immortali”, tradizionalmente considerati come un baluardo del conservatorismo, si sono ritrovati sul banco degli accusati per non opporsi a una riforma che semplifica la complessa ortografia, ridimensionando tra l’altro l’uso degli accenti, a cominciare da quelli circonflessi.
Francesi inferociti li stanno accusando promuovere il lassismo ortografico, di tradimento, di fare il gioco del governo socialista e addirittura di lesa maestà dell’identità del paese ! Difficilmente però gli accademici potrebbero fare altrimenti, dal momento che questa riforma aveva ricevuto il loro beneplacito …nel 1990, cioè un quarto di secolo fa!! Dimenticate in tutti questi anni, sono tornate alla ribalta con una recente circolare del Ministero dell’Educazione Nazionale in cui si auspica che siano adottate nei libri di testo delle elementari a partire del prossimo anno scolastico.
Obiettivi delle “novità” ortografiche sarebbero, secondo i promotori, seguire l’evoluzione della lingua e facilitarne l’apprendimento. “E’ importante continuare ad apportare all’ortografia rettifiche coerenti che rendano l’uso più sicuro, come è stato fatto dal XVII secolo ..” aveva spiegato nel 1990 l’Accademia che aveva puntato il dito contro l’accento circonflesso , “il cui uso incoerente e arbitrario” pone problemi anche alle persone colte. Alla minaccia di veder scomparire il francesissimo accento gli internauti hanno ora risposto lanciando un hashtag “JeSuisCirconflexe”, mentre molti insegnanti si interrogano sull’opportunità di modifiche che rischiano di impoverire la lingua e di promuovere un livellamento verso il basso.
Per lo studioso Michel Masson però chi si oppone alla riforma in nome ‘della gloriosa storia della lingua” dovrebbe cominciare a studiarla: “ l’ortografia francese è un’invenzione recente.. ed è costituita da riforme successive – se ne contano almeno otto- cosicché opporsi a ogni riforma significa insultare la nostra tradizione, è mutilare la Francia”.