Oro zafferano per Carolina Calonaci, 28 anni, agricoltura come professione

Firenze – “Coltivo, zappo dalla mattina alla sera, guido il trattore”. Carolina Calonaci ha 28 anni, una laurea in Agraria e un piccolo tesoro di pochi ettari di terra ereditato dai nonni, che dalle colline di Vicchio guarda alla valle del Mugello. Qui vive da tre anni, da quando ha lasciato Firenze e la ricerca di un lavoro che non arrivava, per dedicarsi all’agricoltura e alla produzione dell’oro delle spezie, lo zafferano.

“È una vita particolare. Se c’è il sole lavori, se piove stai in casa. È faticosa, ma non ti fa perdere il contatto con i valori terreni”. La casa di famiglia – acquistata dal nonno negli anni ’70 quando le campagne si spopolavano – è diventata Podere Rio II, un’azienda agricola decollata grazie a finanziamenti europei per giovani sotto i 40 anni e soprattutto alla progettazione oculata di Carolina, che ha scelto una coltivazione di nicchia che ottimizzasse il poco terreno a disposizione. Poco ma ricco, e incantevole, un posto di quelli che ti spingono a chiederti cosa tu stia a fare in città. Otto ettari, di cui quattro di bosco, lontano poche centinaia di metri dalla strada che da Vicchio porta a Gattaia, ad accoglierti a Podere Rio II sono oche alte così che, a gelosa guardia del laghetto annesso alla proprietà di Carolina, innocue e solo un po’ starnazzanti sembrano darti il benvenuto, come fanno più in là Irina e Corinne, i pastori australiani buoni per il tartufo ma decisamente più appassionati di lancio al frisbee.

zafferano 1L’attività lavorativa vera e propria di coltivazione e vendita di zafferano è appena nata; il lavoro di costruzione, adeguamento e messa in opera ha invece radici nel 2011. “Dopo aver trovato il bando giusto, grazie a Coldiretti ho steso un progetto che rispettasse le ore lavorative annuali previste dal piano: 500 per lo zafferano, che coltivo su 1300 mq, 600 per la vigna e 100 per gli ortaggi. All’inizio pensavo anche all’allevamento delle chiocciole, ma il tempo che richiedevano era troppo per me, che al tempo andavo e venivo da Firenze. Ho lasciato stare. Ho piantato gli olivi e la lavanda e messo a norma la cucina e il bagno. Lo scopo era creare un laboratorio, gli ambienti per imbustare lo zafferano e invasettare il miele – le mie colture di punta – e un punto vendita dei prodotti annessa alla sala degustazioni”. Per partire, accendere un mutuo è stato inevitabile. “All’inizio ho ricevuto un premio giovani, e solo alla fine il resto del finanziamento”.

Da allora ad oggi, passando per controlli della Comunità Montana e tracciabilità di spese varie, la sola partecipazione a qualche fiera ha rodato i motori dell’azienda. “Fino allo scorso settembre non ho venduto niente. Era tutto un creare, spendere, investire. Per il momento l’azienda si autofinanzia, non ho ancora uno stipendio vero e proprio. Di fatto, si parte adesso”. E parte con l’accoglienza e la vendita diretta dei due prodotti teste di serie, ma è la coltura di zafferano a rendere quest’azienda diversa da quelle di molti altri giovani che hanno puntato sull’agricoltura, per lo più dediti alla produzione di olio, vino e prodotti caseari. Lo zafferano puro è oro, di questo ha il colore e come tale viene venduto a peso (25 euro il grammo), con una particolarità tutta fiorentina: la commercializzazione non in polvere, ma in stigmi integri, frutto di una paziente separazione manuale tanto in fase di raccolta quanto di fioritura. A protezione e garanzia dell’origine e la qualità dello zafferano della provincia di Firenze (che qui trova l’ambiente ideale per la sua coltivazione) è nata, quindici anni fa, l’Associazione Produttori Zafferano delle Colline Fiorentine, che raccoglie una trentina di aziende della zona. Tra queste, Podere Rio II. “Cerchiamo di mantenere la provenienza, di garantire lo zafferano italiano e di combattere le contraffazioni. Se qualcuno di noi ha problemi con il raccolto, ci passiamo i bulbi”.

zafferano fioreGuai a compararlo a quello in commercio nella grande distribuzione, per lo più importato e sistematicamente “corretto” con curcuma e cumino, quando non con coloranti più o meno naturali. “In Nord Africa e in Iraq ci sono ottimi prodotti, che quando arrivano nei nostri supermercati sono polverizzati e corretti”. La differenza sta nel prezzo, sì, ma anche nel sapore e soprattutto nello stravolgimento delle preziose qualità curative della versione integrale. Usato nei secoli – oltre che come merce discambio – per la cura di innumerevoli disturbi, lo zafferano è un efficace antidepressivo naturale (secondo soltanto all’iperico) e recentemente ha dimostrato una discreta efficacia nella cura della distrofia della retina. Al Podere Rio II se ne produce un paio d’etti l’anno. Oro – appunto – acquistabile per adesso sul posto ma presto anche online, assicura Carolina, che in quanto a idee per la sua creatura è un tourbillon. “Facciamo degustazioni per chi vuole trascorrere una giornata all’aperto qui da noi. Resta la vendita diretta di miele, zafferano e di prodotti derivati. Per il momento siamo un’azienda agricola, non ancora un agriturismo, ma se tutto va bene entro la fine dell’anno potremo fare anche coperti”. Lo spazio per il pernottamento (per ora) non c’è, ma grazie ad una recente modifica della normativa sulla concessione delle licenze agrituristiche, che lo ha depennato come requisito essenziale, per il Podere Rio II non sarà difficile ottenere il nulla osta necessario a mettere a tavola. Resta la scelta della qualità: “Vogliamo lavorare sulla cura del cliente, farlo sentire a casa.”. L’ideale è prendere l’azienda come punto di partenza per una camminata nei boschi tra Gattaia e Vicchio, tornarvi come punto di approdo e gustare i piatti a base di zafferano e tartufo proposti da Carolina. Olio e vino buono certo non mancano. Non mancano neanche la proposte di gioco di Irina e Corinne, ma occhio: accondiscendervi può risultare fatale alla pace che si è soliti aspettarsi dopo il pasto. Pace che lì è garantita.

Ed ecco alcune indicazioni per chi volesse raggiungere il Podere Rio II:

per informazioni e prenotazione (obbligatoria):

Podere Rio II – Via di Padule, 83 – loc. Caselle – Vicchio (Fi)

Carolina Calonaci – cell. 333.4243603 podererio.mugello@gmail.com

Facebook: Azienda Agricola Podere Rio II www.zafferanodifirenze.it

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