Firenze – L’arresto dell’ultimo dei 5 componenti della gang ( quattro somali e un italiano) è stato effettuato stanotte dalla Polizia Stradale di Firenze. L’uomo è una delle persone colpite dalle misure cautelari emesse dal G.I.P. di Firenze, dr. Mario Profeta, nell’ambito delle indagini condotte nei confronti del sodalizio criminale specializzato nel trasferire in Somalia mezzi militari in disuso, in elusione alla normativa vigente che prevede l’embargo verso quel Paese.
La banda era stata neutralizzata ieri mattina dalla Polizia di Stato che, su delega del dr. Giuseppe Creazzo, Procuratore Capo, e del suo Sostituto, dr.ssa Giuseppina Mione, aveva arrestato tre somali e un italiano, nonché effettuato venti perquisizioni in Toscana, Campania, Calabria, Emilia-Romagna e Sicilia.
L’ultimo componente della banda era riuscito a sfuggire alla cattura poiché non trovato presso la sua abitazione dai poliziotti che, comunque, si erano messi sulle sue tracce, monitorandone gli spostamenti a distanza. Infatti, da una soffiata si è appreso che lui era nel napoletano e, a quel punto, il cerchio attorno a lui si è stretto presso la stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, presidiata ininterrottamente da quelli della Stradale e della Ferroviaria. Sono stati passati al setaccio tutti i treni in arrivo e a tarda sera, dall’ultimo proveniente da Napoli, è sceso il somalo, che si era confuso tra gli altri passeggeri, sicuro di farla franca. Ma i poliziotti avevano impresso nei loro occhi il viso dello straniero, che non ha avuto scampo.
Ora tutta la documentazione sequestrata nel corso dell’operazione è al vaglio degli investigatori della Polstrada e della Questura di Firenze che, insieme a quelli della Sezione di polizia giudiziaria della Procura, potranno acquisire ulteriori elementi contro la banda.