Pontedera – Un lavoratore di 54 anni è morto stamani, schiacciato da una pressa, mentre lavorava, alla Revet di Pontedera,, Pisa. L’azienda è specializzata nella raccolta differenziata, i cui rifiuti seleziona per avviare al riciclo. La dinamica dell’ennesima morte sul lavoro è ancora da ricostruire, ma, secondo quanto si è appreso, l’uomo, un cinquantaquattrenne di Montopoli, non avrebbe avuto scampo. Il compagno di lavoro, che si trovava al suo fianco al momento della disgrazia, sarebbe sotto choc. Spnp giunti sul posto i vigili del fuoco, i tecnici della medicina del lavoro e le forze dell’ordine. I morti sul lavoro, dall’inizio dell’anno in Toscana, sono 48.
“Dolore e sconcerto per un’altra terribile morte sul lavoro”. E’ questo il commento ide presidente Enrico Rossi stamani ,appena appresa la notizia della morte dell’operaio.
“Troppe le vite spezzate durante i turni di lavoro – ha proseguito Rossi – Le conquiste che sembravano acquisite sulla sicurezza e la tutela del lavoratori mentre svolgono la loro attività non sono più tali. In Italia negli ultimi sette mesi sono morte sul lavoro quasi tre persone al giorno. Per la prima volta da venticinque anni, da gennaio a oggi, le morti bianche sono aumentate più del 5%. È riduttivo ricondurre questi drammatici dati a una ripresa dell’economia in base alla quale più si lavora più si rischia l’infortunio.
Da parte di alcune imprese sono invece mancati spesso gli investimenti, sia nella formazione che nella sicurezza, percepiti come costo inutile. Ed è anche così che la crisi ha lasciato il segno.
Nonostante l’aumento dei ritmi produttivi e la precarietà delle condizioni di lavoro si è abbassata la guardia. E questo non possiamo né dobbiamo accettarlo.
Attenderemo gli accertamenti dovuti che faranno luce sull’atroce perdita, sulle cause tecniche e sui responsabili del gravissimo incidente. La Regione da parte sua, farà tutte le verifiche necessarie.
Alla famiglia, agli amici ed ai colleghi di Fabio Cerretani – ha quindi continuato Rossi – esprimo la mia più sincera vicinanza e solidarietà”.
“La Regione Toscana – ha poi concluso il presidente – sta facendo ogni sforzo ma chiediamo lo stesso impegno alle imprese, al sistema produttivo e alle altre istituzioni; non possiamo arrenderci. Stiamo investendo risorse importanti ed anche uomini e mezzi per arginare la piaga delle morti sul lavoro.
Da qui al 2020 stanzieremo in totale 8 milioni di euro per la sicurezza dei lavoratori e sui luoghi di lavoro ma le azioni per la prevenzione, la sicurezza, la salute dei lavoratori e la vigilanza devono essere concertate con la massima cura e la massima attenzione. Su questo punto non arretriamo di un millimetro”.