FIRENZE – L’avvocato D’Orzi, difensore di Renato Ndreu, ha dichiarato che davanti al giudice preliminare l’imprenditore albanese «è scoppiato in lacrime e ha spiegato che cercava di dare una mano a Gomila, che abita davanti a casa sua, ha tre figli e che da tempo gli chiedeva di farlo lavorare». L’uomo è stato rilasciato dal carcere e verrà sottoposto agli arresti domiciliari per la morte del suo connazionale Ndoc Gomila, immigrato irregolare di 44 anni, avvenuta durante un sopralluogo in un suo capannone di Castelfiorentino, in provincia di Firenze.