Isola del Giglio (Grosseto) – Nella giornata di oggi, martedì 17 giugno, gli operai della Lucchini di Piombino sono tornati a chiedere che la Costa Concordia venga trasferita nella città toscana anziché, come tutto sembra ormai lasciar presagire, a Genova. Fim, Fiom e Uil e le rappresentanze sindacali aziendali hanno riunito un consiglio di fabbrica per dissentire sulla decisione di trasferite la nave naufragata il 13 gennaio 2012 davanti all’isola del Giglio nel porto ligure. La Concordia, in effetti, potrebbe aiutare Piombino a risollevarsi dalla profonda crisi industriale nella quale versa da tempo.
Arpat, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, ha reso intanto noti gli esiti degli esami ambientali effettuati sui campionamenti prelevati il 12 giugno all’isola del Giglio. Idrocarburi e solventi sono risultati inferiori alle soglie di rilevabilità. Rilevata, invece, una minima presenza di tensioattivi in prossimità di prua del relitto della Concordia.