Open data: siglato l’accordo a Prato

Prato – Un unico contenitore di informazioni per tutto il territorio provinciale realizzato con la formula open data (cioè con una tecnologia ‘aperta’, accessibile a tutti) e una piattaforma web integrata con i social network, dove i cittadini potranno segnalare problemi, proposte e partecipare alle decisioni pubbliche. E’ questo l’obiettivo dell’accordo che questa nella mattina di oggi, mercoledì 24 settembre, la Provincia di Prato e tutti i Comuni hanno firmato a palazzo Buonamici aprendo ufficialmente un percorso progettuale per l’innovazione territoriale. Con la partecipazione di tutti gli enti infatti si lavorerà a uno strumento di area vasta, perfettamente aderente al nuovo ruolo della Provincia, che ha fra le priorità il supporto ai Comuni, per realizzare un unico strumento su cui poi costruire servizi innovativi e al quale affiancare le soluzioni social network per ridurre le distanza tra i cittadini e gli enti nella gestione del territorio.

“Con questo accordo stiamo rendendo patrimonio comune un progetto pilota in Toscana, anche molto invidiato, che utilizza banche dati aperte a tutti con l’innovativo sistema degli open data”, ha detto il presidente della Provincia Lamberto Gestri.

“Per Prato è un accordo importante di cui ci convincono completamente contenuti e obiettivi. I dati saranno il petrolio del futuro, la loro condivisione qualifica il lavoro delle amministrazioni e delle imprese, che proprio grazie all’innovazione già realizzata a Prato stanno facendo crescere un settore economico ICT (Information and Communication Technology) di tutto rispetto”, ha aggiunto l’assessore del Comune di Prato Benedetta Squittieri. Squittieri ha anche annunciato che presto i due sistemi WI FI del territorio, quello della Provincia e quello del Comune di Prato, saranno unificati in un unico WI FI provinciale. “Ci stiamo lavorando – ha detto in proposito – Lo consideriamo un ulteriore passo avanti alla luce di questo accordo”.

Il sindaco di Poggio a Caiano Marco Martini, quello di Vernio (che rappresentava l’Unione di Comuni della Val di Bisenzio) Giovanni Morganti, l’assessore di Montemurlo Giorgio Perruccio e quello di Carmignano Elisa Drovandi, che hanno sottoscritto l’accordo, hanno sottolineato come esso permetta di condividere alcuni servizi già messi in piedi da alcuni Comuni, ad esempio le piattaforme di segnalazione per i cittadini, e anche di accrescere la ‘massa critica’ degli enti per essere in grado di dialogare con maggior autorevolezza con le società che investono sulla connettività.

I dati prodotti dalle amministrazioni (urbanistici, geografici, storici e così via) sono un patrimonio di informazioni rilevante e le modalità con cui esso viene reso pubblico e accessibile alla collettività determinano da una parte l’efficienza del settore pubblico e la trasparenza dell’azione amministrativa, dall’altra effetti concreti sulla crescita economica e la competitività. Per un’impresa, ad esempio, l’accesso diretto e semplificato alle informazioni necessarie alla progettazione di un intervento significa un enorme risparmio di tempo e denaro.

Il percorso pratese parte da una solida base, gli strumenti di consultazione semplificata dei dati realizzati dalla Provincia, un esempio sono i dati di bilancio, impiegando tecnologie open source in modo tale da renderlo riutilizzabile anche da altre pubbliche amministrazioni. La Provincia di Prato è anche il promotore e co-fondatore (insieme alla Province di Firenze e Pistoia e all’Autorità di bacino) del sistema federato Open Data Network per la pubblicazione in forma “aperta” dei propri dati. Utilizzando la piattaforma Open Data Network potrà dunque essere realizzato un unico contenitore virtuale territoriale dei dati in formato aperto a disposizione degli enti pubblici del territorio.

Gli obiettivi che l’accordo si propone sono molteplici: migliorare la gestione della qualità dei dati e renderli accessibili in modo semplice, impiegare le nuove tecnologie, in particolare il web dinamico (WEB 2.0) in modo da semplificare il rapporto con la collettività e i propri stakeholder, favorire la trasparenza nell’attività amministrativa. Il primo passo sarà uniformare i dati di bilancio delle amministrazioni attraverso lo strumento già messo a punto dalla Provincia.

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