Firenze – Le Associazioni Gabriele Borgogni, Lorenzo Guarnieri e Sostenitori e Amici della Polizia Stradale – promotrici insieme al Comune di Firenze della raccolta firme per la proposta di legge popolare per l’istituzione del reato di omicidio stradale che ha raggiunto 80.000 firme – parteciperanno domani, martedì 24 marzo, all’iniziativa ideata da Marina Fontana, familiare di vittima della strada di Palermo. Dalle ore 17 di domani pomeriggio, si svolgeranno in contemporanea in 24 città italiane raduni spontanei di cittadini di fronte alle Prefetture, per chiedere ancora una volta l’istituzione del reato di ‘Omicidio Stradale’ al Parlamento, al Governo e al Presidente della Repubblica. La manifestazione si è resa necessaria dopo l’ennesima sentenza della Corte di Cassazione che ha annullato la condanna a 21 anni, comminata in primo grado e confermata in secondo grado, all’uomo che nel 2010 uccise quattro ragazzi francesi, guidando volontariamente per 30 km contromano in autostrada e in stato di ubriachezza.
“Questa manifestazione nazionale ha come obiettivo quello di creare un senso di urgenza al Parlamento e al Governo e all’opinione pubblica sul tema delle vittime della strada, ripetutamente offese da sentenze ingiuste che rinnovano il dolore dei familiari – dichiarano le associazioni Borgogni e Guarnieri -. Non è più accettabile, dopo tanti anni, tante promesse, tante inutili parole, che non sia stato ancora istituito il reato di omicidio stradale e che, a causa di ciò, continuino a rimanere costantemente impunite le migliaia di delitti, come quello dei quattro ragazzi francesi, che ogni anno avvengono puntualmente nel nostro Paese”.
“L’evento è aperto a tutti coloro che vogliono sostenere questa richiesta di giustizia – proseguono – dedicando un’ora del proprio tempo per chiedere subito un cambiamento del codice penale che possa dare pene certe e congrue a chi uccide guidando in modo irresponsabile”.