Grosseto – Rito abbreviato per Sergio Bertini, il tecnico informatico di 48 anni che nell’ottobre 2013 strangolò nel letto di casa la sua compagna, l’ucraina Irina Meynster, dopo l’ennesima lite di gelosia. L’uomo tentò anche di occultare il cadavere lanciandolo in un dirupo sul Monte Argentario. Il corpo fu trovato dopo qualche giorno dai cacciatori in avanzato stato di decomposizione. Bertini confessò durante l’interrogatorio degli inquirenti e fu arrestato con le accuse di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere.
Il gup Valeria Montesarchio ha ora accolto la richiesta del legale di Bertini, Tommaso Galletti, per far giudicare il suo assistito con il rito abbreviato. Parte civile, accolta dal giudice, anche l’associazione “Olympia de Gouges” che si occupa delle donne maltrattate.
Il giudice ha accolto la richiesta dell’associazione perché’ “l’omicidio della badante ucraina lede la dignità delle donne”. L’udienza è in programma il prossimo 20 gennaio presso il tribunale di Grosseto