Pisa – La Cineteca Nazionale e la Cineteca di Bologna si uniscono nel ricordo di Francesco Rosi scomparso lo scorso 10 gennaio e in omaggio al grande regista, fanno tornare nelle sale italiane che aderiscono al progetto “Il cinema ritrovato. Al cinema“, due dei suoi capolavori restaurati. Salvatore Giuliano (1961), l’Italia tra guerra e dopoguerra, gli incroci tra poteri legali e illegali e Le mani sulla città, un film del 1963: la Napoli degli anni della ricostruzione come scacchiera del potere corrotto.
Salvatore Giuliano – il film che apre l’omaggio a Rosi, regista simbolo del cinema politico italiano – è un film inchiesta sui fatti che hanno condotto alla morte del bandito siciliano.
“Il mio scopo era la tragedia umana scaturita dai rapporti tra Giuliano e gli altri siciliani, tra Giuliano e i carabinieri, tra Giuliano e la vera politica italiana di quell’epoca. Il primo dei misteri italiani, l’uccisione di Salvatore Giuliano, e la prima strage politica, Portella della Ginestra, sono ancora in parte rimasti misteri” (Francesco Rosi).
Il film favorì l’istituzione della Commissione nazionale d’inchiesta sulla mafia.
Salvatore Giuliano viene proiettato al Cineclub Arsenale anche martedì 10 alle 16.30 e mercoledì 11 alle 18.30 e 22.30