Omaggio a Graziano Braschi, uomo dal multiforme ingegno

Firenze – Questa foto risale all’11 settembre 2011, data di nascita di Stamp Toscana. Il terzo da sinistra è Graziano Braschi e dal suo sorriso si può capire quanto fosse contento di partecipare a una operazione che sulla carta e nelle previsioni degli scettici sarebbe durata pochi mesi. La sorte annunciata di un quotidiano on line che non faccia parte di network industriale e che non possieda importanti risorse proprie.

In quei giorni nei quali un gruppo di amici decise di partire all’avventura dell’informazione multimediale con Stamp, Graziano fece la cosa che si aspetta qualunque organizzatore dell’informazione: offrì delle idee in grado di diventare subito contenuto originale per uno strumento tutto a scoprire per chi lo faceva e per chi, forse, lo avrebbe scoperto fra la sterminata offerta di siti Internet.

Nacquero così quelle che per un giornalista di antica formazione si chiamavano rubriche e che oggi invece si chiamano blog, cioè canali personalizzati monotematici che si basano sia sull’autorevolezza di chi scrive sia sull’attenzione della nicchia di utenti interessati a quell’argomento.

Graziano voleva cimentarsi da subito con questa sfida impossibile e da subito realizzò un blog originale e divertente, cui solo un esperto come lui della città e dei suoi umori profondi poteva mettere mano: si intitolò Stradario Criminale, un lavoro da amante del dettaglio rivelatore dei segreti della natura umana: ricostruiva i passaggi, gli svincoli della Firenze nera, quella lunare e per certi versi insospettata che alberga fra le antiche glorie artistiche e culturali della Firenze “da vendere”.

Nello stesso tempo, sempre con la pseudonimo Franco Valleri condiviso con Renzo Martinelli, Stamp ha pubblicato dei racconti a puntate che per la natura di un giornale appena nato e dunque poco conosciuto e frequentato limitatamente dagli utenti ottenne un insperato successo e fu una  delle prime iniziative ad attirare attenzione per il neonato quotidiano.

Fin dall’inizio c’era stata con lui l’idea di pubblicare in piccoli volumi i contributi dei blogger. L’obiettivo era creare un marchio editoriale per consolidare la presenza di StampToscana. Grazie a Thedotcompany, l’editore di Reggio Emilia che lo ha acquistato, siamo partiti proprio con la raccolta di racconti di Franco Valleri. Il progetto è stato messo a punto con Graziano e Renzo in  numerosi incontri. Il pragmatismo e la generosità sperimentale di Graziano hanno contribuito alla nascita della collana blogging con “Brevi di cronaca nera” che abbiamo presentato commossi alla libreria Ibs pochi giorni dopo che Graziano ci aveva lasciato. Le ultime avventure del cronista Paolo Giunti, figura nata ispirandosi alle personalità e alle attività di tanti bravi cronisti fiorentini come Mario Spezi, scomparso recentemente, che ha scritto l’introduzione del libro.

Precedentemente lui e Martinelli avevano pubblicato l’ultimo libro di Franco Valleri, “Piazza della Passera e altre storie fiorentine”, alla Nardini delle Murate. In quell’occasione si sono riuniti gli esponenti del mondo dei giallisti fiorentini, una comunità della quale Graziano è stato uno dei più importanti animatori. Sempre con il taglio proprio del suo carattere: scoprire talenti, segnalarli, fare crescere la qualità e in generale il livello culturale della nostra città. Quello che colpiva in lui, infatti, era il desiderio di cercare sempre qualcosa di nuovo, di non accontentarsi mai, di sperimentare e mettere in relazione persone, idee, progetti e iniziative.  

A Graziano Braschi è dedicata una giornata di studio “Graziano Braschi, un uomo d’ingegno” che avrà luogo domani martedì 29 novembre 2016 dalle 9,30 presso l’Accademia di Belle Arti, aula del Cenacolo, via Ricasoli 66 Firenze. Vi parteciperanno tanti di coloro che hanno lavorato in tanti settori (la grafica, la politica, la scrittura) di un uomo dal multiforme ingegno. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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