BIBBIENA – Dal 3 febbraio al 1 marzo 2018 ExpArt Studio&Gallery, in via Borghi 80 a Bibbiena (AR), presenta “Oltre la pelle”, doppia personale di pittura di Elia Bonetti e Valentina Porcelli a cura di Silvia Rossi.
L’esposizione, a ingresso libero e gratuito, sarà visitabile dal martedì al mercoledì con orario 15/19, dal giovedì al sabato con orari 9,30/12 e 15/19, o su appuntamento.
Venerdì 3 febbraio, alle ore 17,30, l’inaugurazione in galleria con l’aperitivo offerto da Bar Le Logge.
LA MOSTRA:
Di rientro dall’Affordable Art Fair di Milano, si apre la stagione espositiva 2018 di ExpArt Studio&Gallery con una mostra che vede protagonisti Elia Bonetti e Valentina Porcelli. I due giovani autori figurativi si confronteranno intorno al tema “Oltre la pelle” sovrapponendo e incrociando le loro visioni.
“La pelle è un sottile foglio di tessuto che avvolge il corpo. Fisiologicamente essa è un organo piuttosto semplice; dal punto di vista sociale e psicologico, invece, è un organo altamente complesso. La pelle è un confine tra il mondo esterno e quello interno, tra l’ambiente e il proprio sé” dice David Le Breton.
La mostra sposa in pieno questa citazione, perché nella raffigurazione dell’uomo o della donna non si può prescindere dalla rappresentazione della pelle, involucro costante e scrigno involontario del mondo che racchiudiamo. Essa è involontaria protagonista, parte essenziale del dipinto. Senza di essa il soggetto perderebbe la sua forma e la sua vita. I due pittori, nelle loro differenze stilistiche, raccontano quindi i tratti dei loro soggetti, elaborano le pose e gli incarnati in un intento narrativo che esula dal momento fisico. La presenza infatti non è che transitoria, attimi fugaci bloccati nel tempo, nella luce e nel colore.
Il parmense Elia Bonetti propone una serie di ritratti dalla materia densa, avvolti nelle luci quanto nelle ombre in un delicato equilibrio che conferisce al suo lavoro una forza straordinaria. L’uso del colore, magistralmente gestito in rapidi segni, pastose pennellate e delicati contrasti cromatici, si affianca a una scelta compositiva e stilistica in grado di rendere immediatamente percepibili le emozioni del soggetto.
La foggiana Valentina Porcelli si avvale invece di un realismo plastico per raccontare le sue muse. Bloccate in un momento sospeso, le luci forti a dissolvere quante più ombre possibili conferiscono al suo lavoro un profondo senso di irrealtà apparentemente ingiustificato. Gli sguardi fermi appaiono quantomai interrogativi, racchiusi nelle pennellate dell’artista.
Entrambi i lavori ci invitano ad andare “oltre”, a superare lo strato di colore sulla tela per interagire con i loro soggetti, a oltrepassare quel sottile strato di pelle per incontrare la purezza delle sensazioni da lei racchiuse.
BREVI BIOGRAFIE:
Elia Bonetti è nato a Parma nel 1983 ma attualmente vive e lavora a Castell’Arquato (PC). Dopo il diploma al liceo artistico “P. Toschi” di Parma si trasferisce a Firenze per specializzarsi alla Scuola Internazionale di Comics, dove è oggi è insegnante nella sede di Reggio Emilia. Inizia la sua esperienza lavorativa collaborando con lo studio grafico “Inventario” di Bologna come illustratore e storyboarder. Per l’Italia ha collaborato con Astorina (Diabolik), Star Comics e Rizzoli. A livello internazionale, ha lavorato per Marvel e DC comics. Dal 2010 pubblica in Francia inizialmente per Soleil e quindi anche con Glénat. Oltre a progetti di illustrazione con agenzie del settore, collabora con la casa francese Soleil e come copertinista per edizioni Cosmo e Marvel. Nel 2017 viene selezionato per “Fabriano in acquerello 2018”. Parallelamente porta avanti progetti pittorici collaborando con diverse gallerie.
Valentina Porcelli è nata a Foggia nel 1987, dove vive e lavora. Laureata in pittura con il massimo dei voti all’Accademia di Belle Arti di Foggia, inizia il suo percorso artistico fin da bambina, mostrando uno spiccato interesse per la ritrattistica. Fortemente attratta dalla pittura tradizionale europea e dalla fotografia, rivolge gli studi alla tecnica a olio. Nel 2016 sintetizza le sue conoscenze in uno stile a metà tra il realismo e l’illustrazione, ottenendo risvolti metafisici per via degli sfondi monocromi. Nell’ottobre dello stesso anno partecipa alla seconda edizione della Biennale d’arte contemporanea di Salerno, vincendo il primo premio sezione Pittura nella Contemporanea giovani. Nel 2017 ha parlato di lei la rivista Frattura Scomposta Contemporary Art Magazine.