Firenze – Un cena a favore di una delle strutture di accoglienza dell’istituto degli Innocenti di Firenze, martedì 10 settembre in piazza SS Annunziata alle 20,00.
L’iniziativa sarà all’interno de “Il Cuore di Firenze”, una straordinaria collaborazione tra le quattro grandi istituzioni che hanno dato origine al concetto stesso della solidarietà: Istituto degli Innocenti, Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze, Montedomini, Fondazione Santa Maria Nuova Onlus.
Il progetto ha una precisa finalità sociale raccogliere fondi per rendere più accoglienti e funzionali gli spazi di Casa Bambini, il servizio socioeducativo residenziale che accoglie fino a 7 bambini, in età compresa tra 0 e 6 anni, e offre nuove opportunità di crescita per i piccoli in stato di disagio familiare.
“L’Istituto degli Innocenti è stato fondato e si è sviluppato grazie alla grande generosità e attenzione verso i bambini che da sempre contraddistingue la città di Firenze e i Fiorentini – commenta Maria Grazia Giuffrida, presidente dell’Istituto degli Innocenti – Proponiamo in questo inizio settembre un evento conviviale ricco di ospiti, intrattenimento e sorprese per rinnovare nell’anno del Seicentenario dell’Istituto degli Innocenti quella generosità e quell’attenzione del “Cuore di Firenze” verso i più piccoli”.
Davanti al loggiato progettato da Filippo Brunelleschi e ai putti di ceramica invetriata di Andrea della Robbia, simbolo dell’Istituto degli Innocenti si svolgerà la serata di beneficenza.
Una serata che vedrà innumerevoli contributi dalla musica diretta dal Maestro Giuseppe Lanzetta, allo spettacolo di luci proiettate sulla facciata dell’Istituto degli Innocenti del registra Giancarlo Cauteruccio, che dalle ore 23.00 sarà aperto alla cittadinanza.
“Piazza Santissima Annunziata diventa palcoscenico di un evento a cui teniamo molto, all’insegna della solidarietà che da sempre contraddistingue la città di Firenze – sottolinea Giovangualberto Basetti Sani, Provveditore della Misericordia di Firenze – Quest’anno l’obiettivo è quello di rendere più accogliente un ambiente che ospita bambini in difficoltà. Come Misericordia siamo da sempre al servizio dei più bisognosi, la Misericordia è di Firenze e dei fiorentini”.
Durante la serata, alla quale hanno già aderito più di 1.000 persone, sarà possibile acquistare i biglietti della lotteria “Il Cuore di Firenze”, il cui ricavato sarà interamente devoluto a sostegno di Casa Bambini. L’estrazione del premio sarà il 28 dicembre, in occasione della festa dei Santi Innocenti, nella sede dell’Istituto degli Innocenti, in palio 26 premi.
“Un evento unico, la cui forza è data dalla partecipazione di tutta la città – spiega Luigi Paccosi, presidente di Montedomini – siamo riusciti a coinvolgere le realtà più importanti della città, pubbliche, private e del mondo del volontariato; quest’anno per l’Istituto Degli Innocenti, uno degli enti promotori che compie 600 anni di vita. Il nostro obiettivo è rendere tradizionale la cena de “Il Cuore di Firenze” focalizzando la raccolta a progetti solidali e caritatevoli della nostra città”.
A conclusione della serata del 10 settembre verrà poi allestita un’asta, dove sarà possibile aggiudicarsi lotti di alto profilo che sarà battuta da Fabrizio Moretti, Presidente dell’Associazione Antiquaria d’Italia. Alla serata sarà presente anche un ospite speciale a sorpresa, vicino alla causa e caro alla cittadinanza fiorentina.
La cena vuole anche rendere omaggio al “bambino di nome Franco”, il Maestro Zeffirelli, che ha portato il nome di Firenze nel mondo, sotto il segno dell’Arte, della Bellezza e della Cultura, per il suo legame con l’Istituto degli Innocenti.
“Il Maestro Zeffirelli – dice il figlio Pippo Zeffirelli, vicepresidente dell’omonima Fondazione – ha sempre ricordato il suo breve passaggio all’Istituto degli Innocenti intorno alla fine degli anni Venti del Novecento quando, dopo la morte della madre a Milano, fu riportato a Firenze. La sua permanenza nell’Istituto avvenne prima di essere affidato alla zia, Alaide Becattini. E ricordo ancora quando, durante il primo sopralluogo nell’Istituto, propedeutico per le riprese del film “Un tè con Mussolini”, Franco Zeffirelli si commosse alla vista del cortile interno dove aveva giocato da bambino
Anche quest’anno, visto lo scopo sociale che investe il progetto, “Il Cuore di Firenze” ha ricevuto il pieno sostegno da parte delle istituzioni che hanno dato il proprio Patrocinio: Regione Toscana, Comune di Firenze, Arcidiocesi di Firenze, Università degli studi di Firenze, Opera di Santa Maria del Fiore, Coni, Federazione Italiana Giuoco Calcio, Fondazione Zeffirelli Onlus.
I principali partner che hanno fornito un sostegno indispensabile all’organizzazione della serata sono stati: Fondazione CR Firenze, Fondazione Il Cuore si Scioglie ONLUS, Enoteca Pinchiorri, Peragnoli, Quooder, Vivaio Guido Degli Innocenti e Corpo Vigili Giurati.
“Questa manifestazione è un ulteriore passo verso la creazione di un circuito della carità tra le istituzioni storiche fiorentine dedicate all’assistenza. Santa Maria Nuova è da 730 anni che si dedica alla cura dei fiorentini nel centro storico della nostra città. Insieme all’Istituto degli Innocenti, che oggi festeggiamo, alla Misericordia e a Montedomini per secoli si è presa cura dei cittadini di Firenze in tutte le fasi della loro vita. Questo patrimonio non può essere disperso e deve essere valorizzato. Iniziative di questo genere stanno portando a riscoprire antichi legami così importanti”, commenta Giancarlo Landini, presidente della Fondazione Santa Maria Nuova Onlus.
“Cucina, arte e beneficenza si daranno appuntamento davanti al loggiato progettato da Brunelleschi e ai putti di ceramica invetriata di Andrea della Robbia – ha sottolineato la vicesindaca di Firenze Cristina Giachi- un luogo non scelto a caso perché l’Istituto degli Innocenti è una delle prime architetture rinascimentali a servizio di bambini abbandonati e madri in difficoltà, e quest’anno compie 600 anni. Firenze si conferma città che riesce a mettere il meglio di sé nell’accoglienza dei più piccoli. Questa iniziativa è frutto di un bel gioco di squadra tra pubblico e privato, che ha attivato le migliori energie a vantaggio del bene comune e a difesa dei più fragili”.