Firenze – La messa all’ asta dell’ex-Ogr di Porta al Prato a Firenze è stato oggetto della presentazione avvenuta oggi a Palazzo Vecchio, a Firenze. Sul tavolo, il bando e gli indirizzi della giunta per l’utilizzazione dell’area. Intanto, la base d’asta è stata fissata a 11,7 milioni di euro, con nuova scadenza al 20 novembre; il bando è stato pubblicato da Fs Sistemi Urbani. L’iniziativa è stata presentata, con evento streaming dalla Sala d’Arme, dall’amministratore delegato di Fs Sistemi Urbani, Umberto Lebruto, dal sindaco Dario Nardella e l’assessore comunale all’urbanistica Cecilia Del Re.
Parlando dell’area, che si trova in una posizione strategica a soli 800 metri dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella, a circa 1 km dal Duomo di Firenze e a circa 10 minuti di distanza dall’aeroporto internazionale “Amerigo Vespucci” di Firenze-Peretola, nell’attuale pianificazione siprevede una superficie utile lorda (Sul) massima di progetto di 54mila mq, con le seguenti destinazioni d’uso: residenziale comprensivo degli esercizi commerciali di vicinato (60%), commerciale per medie strutture (9%), turistico-ricettiva (15%) e direzionale/studentato e attività private di servizio (16%). E’ prevista una flessibilità del mix di destinazioni pari al 20% della Sul complessiva. All’interno dell’ambito della trasformazione delle aree sono previste: una tramvia al posto dell’attuale ferrovia, una nuova viabilità, aree a verde attrezzato, percorsi ciclopedonali e connessioni con il Parco delle Cascine, che favoriranno lo sviluppo di relazioni di vicinato e costituiranno un’adeguata transizione tra la città e il parco. L’area ha una superficie complessiva di oltre 80.000 mq. La scheda norma ex Officine Grandi Riparazioni prevede, fra le prescrizioni, che l’operatore metta a disposizione del Comune a titolo di extra-standard l’importo di euro 14milioni di euro da destinare a operazioni ritenute prioritarie dall’Amministrazione comunale nell’ambito del quadrante urbano in cui insiste l’area di trasformazione con modalità attuative da stabilire nella convenzione urbanistica. La proprietà ha proposto in vendita il bene nel 2016, nel 2017 e nel 2019 e in tutte e tre le occasioni non sono pervenute offerte valide; il 5 agosto 2020 la proprietà ha pubblicato un ulteriore bando con invito a presentare offerte vincolanti per l’acquisto, con scadenza 26 ottobre 2020 poi prorogata al 20 novembre 2020. Gli indirizzi della giunta riguardano anche la verifica dell’effettiva capienza dell’area ex Ogr in termini di superficie insediabile, con riferimento al trasferimento della superficie utile lorda (previa demolizione) dal compendio ferroviario di Campo di Marte.
“Il recupero del grande immobile ex Ogr di proprietà di Ferrovie dello Stato abbandonato dal 2006 – hanno detto il sindaco Nardella e l’assessore Del Re – assume un ruolo sempre più importante per restituire dignità a una parte della città di grande pregio per la sua localizzazione, accessibilità prevista con linea ferroviaria in tramvia e prossimità al parco delle Cascine. Un luogo da progettare per diventare il primo quartiere post Covid, con un insediamento abitativo che dovrà necessariamente rispecchiare le riflessioni in corso per una città improntata alla sostenibilità. Per definire tutto questo, abbiamo voluto anticipare gli indirizzi di recupero, connotando anche di cultura la nuova vita di quest’area, in continuità con il Teatro dell’Opera e con la trasformazione della Manifattura Tabacchi, con la previsione all’interno dell’area di un nuovo grande attrattore culturale. Verificheremo con il Ministero dei Beni culturali – hanno proseguito Nardella e Del Re – la nostra idea di accogliere in un immobile delle Officine Grandi Riparazioni parte del patrimonio contenuto nei depositi degli Uffizi, ampliando l’offerta di eventi e mostre temporanee. L’atto approvato dalla giunta comunale va nella direzione di dedicare a questo intervento parte della somma di 14milioni di euro, che l’operatore deve mettere a disposizione del Comune a titolo di extra standard”.
Intanto sull’area volano le ipotesi di utilizzo. “Verificheremo con il ministero dei Beni culturali la nostra idea di accogliere in un immobile delle Officine Grandi Riparazioni parte del patrimonio contenuto nei depositi degli Uffizi, ampliando l’offerta di eventi e mostre temporanee” annunciano il sindaco Dario Nardella e l’assessora all’urbanistica Cecilia Del Re.
Spiega il sindaco: “Abbiamo deciso di utilizzare una parte rilevantissima, sicuramente maggioritaria, dei 14 milioni di euro che l’operatore deve mettere a disposizione del Comune, per la realizzazione di una serie di opere: anzitutto un grande spazio culturale. La nostra ambizione è quella di finanziare con soldi del Comune un’infrastruttura culturale dedicata a grandi mostre e grandi eventi dell’arte e dell’architettura, un luogo che possa incarnare la rinascita di questo pezzo della città. Immaginate cosa significa avere da un lato il Teatro dell’Opera, l’Auditorium, e dall’altro lato un grande polo dedicato all’arte, all’architettura e ai linguaggi artistici contemporanei”.
Foto: sito Fs