Province, venerdì di occupazioni, partono Grosseto e Siena

Grosseto – Dipendenti occupano questa mattina a Grosseto la sede della Provincia. Comincia così in Toscana  così la serie delle occupazioni preannunciate dai sindacati, che hanno messo in atto questa manifestazione (pacifica) dei loro timori circa la possibilità (che appare del tutto fondata) che il decreto Del Rio spazzi via Province e dipendenti. Perlomeno, quelli in esubero rispetto alle mutate funzionalità dell’Ente, come a Firenze dove su 850 dipendenti, sono in 250 a temere per il lavoro. Del resto, l’occupazione fiorentina, che ha dato il “la” alle altre, è intenzionata a no smobilitare, andando avanti “a oltranza”.

Le ragioni della protesta, l’attuazione di una Riforma che, spiega la Cgil in una nota, non dà il via alla riforma stessa, ma “la lede o addirittura la abolisce”. Ecco i punti principali di contrasto: nessuna traccia del riordino delle funzioni già svolte dalle Province, oggetto di confronto con le Regioni, ma solo “un taglio consistente al personale, che no rispetta neppure la previsione della Riforma che consentiva al personale trasferito di portare con se’ il trattamento economico maturato”. di fatto, insiste il sindacato, una “prova generale” del Jobs Act, con demansionamenti e riduzione del salario. Intanto, la giornata “delle occupazioni” allunga la lista.

E intanto giunge la notizia che anche a Siena la sede della Provincia è stata occupata, mentre l’ondata della protesta preannunciata dai sindacati sta montando in tutta Italia. 

Total
0
Condivisioni
Prec.
Alluvione a Marina di Carrara: 2 persone iscritte nel registro degli indagati

Alluvione a Marina di Carrara: 2 persone iscritte nel registro degli indagati

Carrara (Massa-Carrara) – Il 5 novembre scorso, a causa dell’esondazione

Succ.
Mamme della Montagnola a Firenze: “Bambini giocano nel totale degrado”

Mamme della Montagnola a Firenze: “Bambini giocano nel totale degrado”

Firenze – Un altro grido, un altro allarme proviene dalla scuola elementare

You May Also Like
Total
0
Condividi