Grosseto – Dipendenti occupano questa mattina a Grosseto la sede della Provincia. Comincia così in Toscana così la serie delle occupazioni preannunciate dai sindacati, che hanno messo in atto questa manifestazione (pacifica) dei loro timori circa la possibilità (che appare del tutto fondata) che il decreto Del Rio spazzi via Province e dipendenti. Perlomeno, quelli in esubero rispetto alle mutate funzionalità dell’Ente, come a Firenze dove su 850 dipendenti, sono in 250 a temere per il lavoro. Del resto, l’occupazione fiorentina, che ha dato il “la” alle altre, è intenzionata a no smobilitare, andando avanti “a oltranza”.
Le ragioni della protesta, l’attuazione di una Riforma che, spiega la Cgil in una nota, non dà il via alla riforma stessa, ma “la lede o addirittura la abolisce”. Ecco i punti principali di contrasto: nessuna traccia del riordino delle funzioni già svolte dalle Province, oggetto di confronto con le Regioni, ma solo “un taglio consistente al personale, che no rispetta neppure la previsione della Riforma che consentiva al personale trasferito di portare con se’ il trattamento economico maturato”. di fatto, insiste il sindacato, una “prova generale” del Jobs Act, con demansionamenti e riduzione del salario. Intanto, la giornata “delle occupazioni” allunga la lista.
E intanto giunge la notizia che anche a Siena la sede della Provincia è stata occupata, mentre l’ondata della protesta preannunciata dai sindacati sta montando in tutta Italia.