La ragione delle previsioni positive è il fatto che in dicembre si concentrano le ''uscite'' di lavoratori dalle imprese per pensionamenti, dimissioni volontarie e scadenze di contratti a termine, mentre a gennaio i lavoratori vengono sostituiti e i contratti rinnovati. In totale sono 9.340 le assunzioni previste fra gennaio e marzo (circa 12 assunzioni ogni 1.000 dipendenti), a fronte di 13.720 lavoratori in uscita, per un saldo netto negativo di 4.380 unità. Per quanto riguarda le uscite programmate, il 49,1% è dovuto a scadenza di contratto (contro una media nazionale di 46,7%) ed un ulteriore 11,8% a pensionamenti (media italiana, 9,4%) . La variazione occupazionale, in termini di dipendenti delle imprese private toscane, pertanto è pari al -0,6%: si tratta di un dato leggermente più contenuto rispetto alla media italiana e delle regioni del Centro (-0,7%), in linea con quello del Nord-Est (-0,6%) e al di sotto delle regioni del Nord- Ovest (-0,4%). Ai giovani sotto i 30 anni sono ''riservate'' il 29% del totale delle assunzioni delle imprese toscane, pari a 2.700 unità, soprattutto in professioni tecniche connesse all'informatica e al controllo della produzione industriale, operaie specializzate nell'edilizia e operative della segreteria. Nel 26% dei casi verranno preferiti soggetti sopra i 30 anni (si tratta di figure per cui viene richiesta una certa esperienza), mentre nel restante dei casi l'età non viene specificata.
Nel 18% dei casi le imprese indicano esplicitamente una preferenza femminile a fronte del 34% delle preferenze accordate a uomini. Su 100 posti di lavoro, inoltre, 22 potranno essere destinati a personale immigrato. Dal punto di vista della tipologia contrattuale, nel 1° trimestre 2012 le assunzioni a tempo indeterminato saranno oltre 2.500, vale a dire il 27% del totale (34% la media italiana). Oltre 6 mila unità, il 65% del totale, entreranno invece con contratti a tempo determinato (56% la quota nazionale).Considerando anche i contratti atipici ( lavoro interinale, collaborazioni a progetto e forme di lavoro non dipendente , nel 1° trimestre 2012 il fabbisogno complessivo di lavoratori nelle imprese arriverà a 17.000 unità: fra queste, le 9.340 assunzioni di dipendenti incidono per il 55%, cui si aggiungeranno oltre 2.600 interinali (16%), circa 2.100 indipendenti (12%) e 2.900 collaboratori a progetto (17%).
Il 70% delle assunzioni di lavoratori dipendenti sarà concentrato nel settore dei servizi, il 20% nell'industria, con prevalenza dei settori moda e metalmeccanico e il 10% nelle costruzioni. Il 66% delle unità in entrata si concentrerà nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Le imprese toscane prevedono di richiedere una specifica esperienza di lavoro, prevalentemente nel settore di attività dell'impresa, al 61% dei candidati che intendono assumere per il 1° trimestre. Continua a contare anche il titolo di studio: per il 55% delle assunzioni non stagionali sarà richiesta una laurea o un diploma. Da sottolineare, infine, che nel 23% delle assunzioni programmate, le imprese toscane manifestano difficoltà a reperire il personale (+4% rispetto alla media italiana). Si tratta soprattutto di aziende nel settore ''altre industrie'' (37%) e di imprese con meno di 50 dipendenti (26%), che non riescono ad assumere a causa di mancanza di disponibilità a svolgere il lavoro proposto e ad una inadeguata preparazione dei candidati.