Obbligo istruzione, percorsi ad hoc per cittadini stranieri

Firenze – Nuovi percorsi di istruzione per adulti soprattutto diretti a favorire l’integrazione dei cittadini stranieri che non sono in grado di dimostrare di aver assolto all’obbligo di istruzione, passaggio essenziale per accedere ai tirocini non curriculari.

Questo è il frutto di un’intesa fra Regione, Ufficio scolastico regionale, Rete dei Centri per l’istruzione degli adulti (CPIA) che definisce le  modalità per consentire a persone maggiorenni, che non hanno assolto l’obbligo di istruzione entro il diciottesimo anno di età o che, in quanto cittadini stranieri, non sono in grado di dimostrare l’assolvimento dell’obbligo di istruzione di conseguire la certificazione, in modo da poter svolgere un tirocinio non curriculare così come previsto dalla normativa regionale.

Aver assolto all’obbligo di istruzione è infatti una condizione indispensabile per poter accedere a questo tipo di tirocini e richiedere eventualmente il confinanziamento della Regione nell’ambito del progetto Giovanisì

Come funziona. Prima dell’attivazione del tirocinio, il soggetto promotore, qualora l’aspirante tirocinante non abbia assolto l’adempimento dell’obbligo di istruzione o sia impossibilitato a dimostrare l’adempimento dell’obbligo, contatta il CPIA in base alla sede del soggetto promotore per verificare se esistono le condizioni per la partecipazione del soggetto al percorso di istruzione di primo livello. Nel caso in cui sussistano le condizioni, il soggetto promotore indirizza l’aspirante tirocinante al CPIA per la frequenza del corso. I CPIA si rendono a loro volta disponibili ad inserire i destinatari nei percorsi specifici di primo livello.

I destinatari sono le persone maggiorenni che non hanno assolto l’obbligo di istruzione entro il diciottesimo anno di età o che, anche in relazione alla condizione di adulti stranieri, non sono in grado di dimostrare l’assolvimento dell’obbligo di istruzione.
A coloro che hanno partecipato al percorso di istruzione, concludendolo con esito positivo, viene rilasciata una certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione.

Ovviamente potrà essere valutato caso per caso un percorso mirato, così come previsto dal testo unico della Regione in materia di istruzione, formazione lavoro che prevede la “personalizzazione del percorso, sulla base di un Patto formativo individuale definito previo riconoscimento dei saperi e delle competenze formali, informali e non formali posseduti”.

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