Lucca – Un nuovo ponte sul fiume Serchio, a Lucca, collegherà la SS 12 dell’Abetone e del Brennero e la SP 1 Francigena. La nuova infrastruttura, già prevista da anni negli strumenti urbanistici di Lucca e inserita tra le opere strategiche del Priim (Piano regionale integrato per le infrastrutture e la mobilità), sarà realizzata grazie ad un accordo sottoscritto dal presidente della Toscana, Enrico Rossi, e dal presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini, alla presenza dell’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, del sindaco Alessandro Tambellini e del consigliere regionale Stefano Baccelli. L’atto, firmato a Firenze, destina al ponte quasi 14,5 milioni di euro di risorse del Fondo di sviluppo e coesione.
Soddisfazione da parte di Menesini (“un’opera molto attesa. Un nuovo attraversamento sul fiume che va ad interessare una zona particolarmente satura ma che soprattutto mette in sicurezza la popolazione dato che il Serchio ci ha abituato a situazioni critiche. La firma di oggi sblocca e accelera l’iter che prevede la consegna dei lavori entro la fine del 2019 ed il completamento entro il 2022”), del sindaco Tambellini (“c’è un intero comprensorio che dipende da un ponte ottocentesco e ristrutturato dopo il secondo dopoguerra; immaginatevi le conseguenze in caso di interventi di manutenzione, si fermerebbe un’intera area. Un’opera essenziale, attesa dal 2011 e che soprattutto mette in sicurezza tutto il territorio su cui grava”) e del consigliere regionale Baccelli (“nel 2009, a causa di un cedimento del sedime, tememmo un cedimento strutturale del ponte attuale che avrebbe significato la chiusura a tempo indeterminato. Da decenni attendiamo questo nuovo attraversamento. Oggi termina il tempo dei protocolli e degli accordi e si va verso la realizzazione. Ancor prima della viabilità credo meriti di essere sottolineato l’aspetto relativo alla sicurezza”).
Sulla base dell’accordo siglato, la Regione finanzierà l’opera con un investimento complessivo di circa 15 milioni e la Provincia di Lucca farà da responsabile del procedimento e da stazione appaltante per l’opera. Sarà istituito un collegio di vigilanza, presieduto dallo stesso presidente della Regione, che verificherà il rispetto degli impegni assunti ed in caso di ritardi o inadempienze potrà prima sollecitare al rispetto dei termini previsti, poi procedere alla nomina di un commissario ad acta per garantire la realizzazione dei lavori nei tempi previsti dal cronoprogramma.