Nuovo Piano di Protezione Civile, accelera l’integrazione fra sale operative di Comune e Metropoli

Diviso in tre parti, prende in considerazione i diversi scenari di rischio

Firenze – Accelerata per il processo di integrazione tra le sale operative della protezione civile del Comune di Firenze e della Città metropolitana, operazione a cui “stiamo lavorando con l’assessora Meucci e il consigliere delegato Fratini”. Lo ha annunciato il sindaco Dario Nardella intervenendo, questa mattina, agli Stati generali della protezione civile in corso di svolgimento al Mandela Forum.
“La scorsa settimana abbiamo adottato il nuovo piano di protezione civile – ha ricordato il sindaco – le novità riguardano la maggiore integrazione tra i diversi livelli, la necessità di rafforzare la cooperazione con le altre realtà che intervengono sul territorio e utilizzare l’esperienza della nostra protezione civile negli interventi di prevenzione come quelli che abbiamo fatto a Figline con le vasche di laminazione. E’ un piano che agisce su cose già esistenti e rafforza i punti sui quali occorre lavorare”. 

L’assessora alla protezione civile Elisabetta Meucci ha illustrato alcuni punti del nuovo piano: strutturato in tre parti, il piano prende anzitutto in esame i diversi scenari di rischio dopo un’attenta analisi del territorio e tiene conto della criticità idraulica, criticità idrogeologica, i temporali, ma anche gli eventi senza preannuncio, come i terremoti, gli incendi e le criticità sulla mobilità.

Grazie ad un accordo sottoscritto nel febbraio scorso dall’assessora Meucci, il Centro per la Protezione Civile del professor Nicola Casagli ha supportato il servizio protezione civile comunale nella revisione e aggiornamento del piano. In particolare, sono stati aggiornati proprio gli scenari di rischio anche basandosi su quanto emerso  dalle criticità o dagli eventi calamitosi che si sono verificati negli ultimi anni sul nostro territorio. C’è poi la parte che riguarda le modalità di risposta a pericoli e calamità.
“Si tratta di un passo avanti verso un sistema più efficace – ha rilevato l’assessora Meucci – grazie anche alla collaborazione con il centro del professor Casagli”.


A corredo del piano ci sono poi numerosi allegati che riguardano aree d’emergenza,
‘cartografie’, ‘materiali e attrezzature’, ‘procedure operative’ e ‘colonna mobile’. Si tratta degli strumenti pratici che aiuteranno nel fronteggiare le emergenze.
“Ringrazio tutte componenti del sistema di protezione civile, la professionalità dei nostri tecnici e dei nostri volontari – ha aggiunto – che ha consentito di raggiungere risultati importanti, sotto gli occhi di tutti. In questo sistema, però, non ci sono soltanto le componenti istituzionali ma anche i cittadini: loro ne fanno parte e quindi è fondamentale e necessaria un’educazione all’autoprotezione e alla conoscenza di tutti quei dati che servono poi alle persone per mettersi in sicurezza”.


“Il piano è a disposizione di tutti ma è molto complesso da consultare – ha spiegato l’assessora Meucci – l’amministrazione lavora per diffonderlo: per esempio la nostra protezione civile ha organizzato una serie di incontri nelle scuole superiori. Vogliamo cominciare a creare questa consapevolezza all’autoprotezione partendo proprio dai più giovani”. “Questo piano ha anche una dimensione di carattere territoriale e urbanistico – ha concluso l’assessora Meucci – lì, ad esempio, si sono indicati i luoghi dove i cittadini, in caso di evento catastrofico si deve recare per ragioni di sicurezza”.
“Abbiamo condiviso tutto questo grande lavoro soprattutto con Anci – ha concluso – che ringrazio nella persona di Paolo Masetti, sindaco di Montelupo Fiorentino e delegato dell’Associazione dei Comuni italiani in materia proprio di protezione civile”. 

Total
0
Condivisioni
Prec.
Anniversario scomparsa del giudice Caponnetto, la Fondazione con i cittadini per parlare di sicurezza

Anniversario scomparsa del giudice Caponnetto, la Fondazione con i cittadini per parlare di sicurezza

L'iniziativa si terrà mercoledì 6 dicembre alle 17

Succ.
Intelligenza artificiale, Faggin: non avrà mai la nostra creatività

Intelligenza artificiale, Faggin: non avrà mai la nostra creatività

Il padre del microchip: AI utilissima ma ben distinta dall’unicità umana

You May Also Like
Total
0
Condividi