Scandicci – Il parcheggio multimodale di Villa Costanza, la prima struttura in Italia che permette la sosta direttamente dall’autostrada A1, per utilizzare la tramvia e raggiungere il centro di Firenze in meno di mezz’ora, è stato inaugurato stamattina, 12 giugno, a Scandicci, alle porte di Firenze. Un presidio dei lavoratori delle Autostrade si è svolto in contemporanea con l’inaugurazione.
“Dopo l’apertura del by-pass del Galluzzo – ha detto l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, presente alla cerimonia insieme al ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio, al viceministro Riccardo Nenicini, al sindaco di Firenze Dario Nardella, al sindaco di Scandicci Sandro Fallani, e a Roberto Tomasi, condirettore generale nuove opere di Autostrade per l’Italia – l’inaugurazione del parcheggio multimodale di Villa Costanza rappresenta un altro passo avanti verso la modernizzazione dei collegamenti e delle connessioni infrastrutturali in Toscana e in particolare nell’area fiorentina”.
Il parcheggio multimodale di villa Costanza rappresenta un’opera strategica per la viabilità fiorentina e rientra nei lavori di potenziamento a tre corsie del tratto dell’A1 tra Firenze Nord e Firenze Sud. L’opera è stata realizzata da Autostrade per l’Italia con un investimento di oltre 16 milioni di euro.
Tuttavia, non è tutt’oro ciò che luccica. Lo testimonia la presenza di un nutrito presidio di lavoratori, che con cartelli e slogan pongono una questione molto importante, come si legge nella nota diffusa dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti, Sla Cisal, Ugl.
“Autostrade per l’Italia ha comunicato che non intende disporre un presidio presso il nuovo casello-parcheggio di Villa Costanza, al capolinea della Tramvia fiorentina, nel territorio di Scandicci. I sindacati hanno più volte chiesto un confronto operativo sulla gestione di una sperimentazione quale quella del Parcheggio-Stazione autostradale di Villa Costanza, utile per una logica di integrazione tra varie modalità di trasporto. Ma difficoltoso se non gestito con personale addetto specifico e presente in h24″.
Di fatto, continuano i sindacati, la sperimentazione è sì basata su una buona idea, ma rischia, “non ottemperando alle disposizioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che prevedono il vincolo del presidio fisico h24 delle Stazioni autostradali”, di offrire un servizio “non consono alla reale esigenza degli utenti. Una iniziativa tra l’altro attivata dalla direzione aziendale senza nessuna implementazione di organico”.
La richiesta di lavoratori e sindacati invece è che vengano innanzitutto rispettate le disposizioni ministeriali in materia di presidio fisico h24 e che, al riguardo,” si operi un piano di assunzioni necessarie al mantenimento di una qualità del servizio, in questo e in tutti gli settori aziendali che lo necessitano”.