Pistoia – Una nuova ‘casa’, rinnovata e ripensata, per accogliere ed esporre Marino Marini e i suoi capolavori nella città che lo ha visto nascere, crescere e affermarsi nel mondo dell’arte internazionale come protagonista del ‘900. Nell’anno di Pistoia Capitale, il Museo Marino Marini investe sulla contemporaneità e si presenta in una forma inedita con la creazione di spazi nuovi, pronti ad accogliere sezioni e opere mai viste, la riorganizzazione interna delle sale espositive, la scelta delle linee cromatiche e un nuovo modo di concepire la luce diffusa e orientata sulle opere, l’installazione di un impianto di illuminazione rispettoso dell’ambiente nel Palazzo del Tau.
Sono questi alcuni degli interventi che caratterizzano l’ampio progetto di restyling finanziato dalla Fondazione Marino Marini che sarà presentato al pubblico in occasione della serata evento “Notte dei musei”, in programma sabato 20 maggio dalle ore 21 alle ore 24. All’inaugurazione saranno presenti la direttrice Maria Teresa Tosi, i coordinatori degli eventi del Museo Ambra Tuci e Francesco Burchielli.
Marino Marini si prepara a vivere una “Notte dei musei” straordinaria per celebrare l’arte e la bellezza nell’ambito della tredicesima edizione della manifestazione corale che vede alcuni dei più grandi musei nazionali ed esteri accendere luci soffuse sui propri tesori e mostrarli in versione lunare. E forse non è un caso che altri due ‘pazzi del colore’, divisi tra proiezioni poetiche e sogni di libertà creatrice, come Kandinskj e Paul Klee, le cui mostre sono attualmente in corso rispettivamente a Milano e Torino, dialogano idealmente con Marino fortemente radicato nella sua città. Quella stessa Pistoia che 116 anni fa ha dato i natali al maestro e oggi gli dedica un primo piano di spicco internazionale con l’antologica “Marino Marini – Passioni Visive” a Palazzo Fabroni e la mostra “Marino e Mirò. I colori del Mediterraneo” al Museo Marino Marini, entrambe in programma a settembre 2017.
L’intervento di ristrutturazione e riorganizzazione ha permesso di ampliare gli spazi, dare vita a nuove sezioni espositive e migliorare l’accesso alle sale e rendere più fruibile anche visivamente il percorso di visita. “Oltre a sostituire le teche con supporti più moderni” – spiega Ambra Tuci che insieme a Francesco Burchielli ha curato il riallestimento del Museo – “abbiamo introdotto un nuovo modo di proporre e concepire la relazione tra il visitatore e il patrimonio artistico ed è stato scelto un filo conduttore, un colore continuo che lega strutture, sale e supporti, indirizza e costituisce un punto di riferimento visivo per il pubblico”. Il museo rinnovato è attento ai temi della sostenibilità ambientale. “Con l’obiettivo di abbattere i consumi energetici – fa sapere la coordinatrice – abbiamo installato una rete di punti luce a led in tutto il museo”. Fondamentale è stata l’esperienza e la professionalità di Targetti, azienda leader nell’illuminazione architetturale per interni ed esterni, che ha elaborato un impianto di illuminazione ad hoc, in armonia con le caratteristiche architettoniche ed espositive del Palazzo.