Parigi – Il progetto di un museo a Parigi dedicato al Grand Siècle sta prendendo forma grazie a due collezionisti, uno storico dell’arte di fama come Pierre Rosenberg e un politico Patrick Devedjan appassionati dell’arte sotto i regni di Luigi XIV e Luigi XV e poi la Reggenza. Il museo verrebbe a colmare un gran vuoto, infatti la capitale Cluny per il Medio Evo, il Rinascimento al Louvre, il XIX secolo al Musée d’Orsay e Beaubourg per il XX secolo e nessuna istituzione dedicata a quello che i francesi considerano il loro periodo più splendido.
Il nuovo museo dovrebbe essere ospitato nella grande caserma di Sully, costruita ai piedi di Saint Cloud negli anni 1820. In un primo tempo i due collezionisti avevano pensato al paese natale di Poussin, il grande pittore di cui Rosenberg, che ha diretto il Louvre per 20 anni, è un grande specialista.
A promuovere l’iniziativa è stato prima di tutto Rosenberg preoccupato che la sua immensa e preziosa collezione che intende a donare allo stato non solo non andasse dispersa, ma trovasse il luogo adatto per metterla in valore. Nel corso degli anni lo storico dell’arte ha riunito 680 quadri della fine del XVI all’inizio del XX secolo,3.500 disegni, 700 vetri di Murano e 45.000 opere che, scrive Le Point, formano come un gigantesco puzzle di storia dell’arte.
Nella sua collezione Rosenberg privilegia però il XVII francese. La sua passione per Poussin lo ha fatto incontrare recentemente con Devedjan , un uomo politico ed ex ministro con un grande amore dell’arte che anche lui via via una collezione tenuta segreta ma che gode di grande reputazione. E’ grazie a Devedjan presidente del consiglio regionale degli Hauts de Seine, cioè dove sorge Saint Cloud, alle porte della capitale, che la scelta è caduta sulla maestosa caserma che ampi spazi per le collezioni ed altre attività cultura
Purtroppo mentre i lavori di ripristino dell’edificio erano in corso, Devedjan è stat ucciso dal Covid 19. Una circostanza che però non dovrebbe rimettere in questione il progetto ma forse solo ritardarlo. Difficilmente infatti si può pensare che Parigi possa rinunciare a un museo ricco di Poussin, Georges de la Tour e dei fratelli Le Nain. Comunque anche se tutto andrà avanti senza problemi, l’inaugurazione non è prevista prima del 2022.