Il brand ha vinto il concorso, è vero. E dunque, in qualche modo, è legittimato a rappresentare ciò per cui è stato pensato: il nuovo simbolo commerciale di Firenze, che dovrebbe evocare la magia inalterabile della città. Invece, nonostante la vittoria, la città sembra proprio che non l'abbia amato, anche facendo lo sconto del porverbiale spirito polemico dei fiorentini. Su Facebook è stata una debacle, e anche il vicensindaco ha pubblicamente dichiarato che non lo fa impazzire. In ogni caso, sarà il sindaco eletto tra poco settimane a decidere se usarlo o no. Le critiche si sono sostanzialmente appuntate sul fatto che non compaiono due dei simboli internazionali di Firenze: il giglio e la cupola, come hanno fatto notare molti consiglieri comunali che hanno messo le loro riflessioni sul tema in rete civica. Ma ciò che rischia di tagliare la testa al toro è l'indubbia somiglianza con un altro logo di un'altra grande città europea, Praga. Allora? Allora, sembra di capire che tutto si deposita sulle spalle del prossimo sindaco. Chi vivrà vedrà.
12 Marzo 2014
Nuovo brand Firenze, città dice no e Nardella frena
1 minuto di lettura