Il 2014 inizia nel peggiore dei modi per Reggiana e Grissin Bon che bagnano entrambe con una sconfitta il loro primo impegno del nuovo anno. Quella che ha suscitato maggior scalpore è senza dubbio la debacle casalinga dei granata di Battistini, i quali si arrendono 2-1 al cospetto del Sudtirol, formazione che nel girone d’andata aveva messo insieme un solo punto in più di Alessi e compagni ma dotata di un potenziale da primi cinque posti in classifica. Alla Reggiana non è bastato il quinto gol in campionato di Valerio Anastasi che aveva accorciato le distanze dopo il tremendo uno-due ospite targato Branca e Corazza, i quali prima colpiscono in contropiede dopo un calcio d’angolo battuto dai granata e sessanta secondi più tardi superano nuovamente Bellucci chiudendo virtualmente la partita a trenta minuti dal triplice fischio. L’assedio finale dell’undici di Battistini porta ad un palo di De Silvestro e ad una occasione di testa per Zanetti ma il risultato non cambia con la Reggiana che subisce la quinta sconfitta interna della propria stagione perdendo contatto con la zona play-off. Dopo la sconfitta di Salò, infatti, i granata sbagliano la seconda partita consecutiva dopo aver giocato alla pari le restanti quattordici gare del girone d’andata e, questa volta, sul banco degli imputati finisce proprio mister Battistini, reo di aver sbagliato l’iniziale disposizione di campo dei suoi giocatori. Il tecnico granata ha infatti esordito dal primo minuto con le due punte supportate da Alessi ma la squadra ha dimostrato di non poter sostenere un tale peso offensivo lasciando la metà campo e le chiavi della partita in mano alla formazione tirolese. Quello che preoccupa di più, però, è l’apparente involuzione che la squadra sta vivendo sia dal punto di vista del gioco che da quello mentale; nella gara di ieri, la reazione è avvenuta solamente dopo aver subito il doppio colpo da parte dei biancorossi ospiti e, nonostante il pareggio potesse anche essere il risultato più giusto, il risveglio è stato troppo tardivo. Preoccupante, ora, è anche la situazione in classifica con i granata che rimangono fermi a quota 18 punti a cinque lunghezze dal nono posto, l’ultimo valido per accedere ai play-off di fine stagione. Un traguardo che la Reggiana non può assolutamente permettersi di non raggiungere…
Inizio d’anno amaro anche per la Grissin Bon di Menetti, sconfitta 73-65 nell’anticipo della 14ma giornata di regular season al Pianella di Cantù dal quintetto guidato da coach Sacripanti. Per i biancorossi, l’impresa si presentava ardua già alla vigilia con la squadra lombarda che non aveva ancora perso una gara sul proprio parquet e che puntava al primo posto solitario in classifica in attesa delle dirette rivali impegnate nella giornata di domenica. Alla fine, il pronostico è stato rispettato con la formazione di Menetti che subisce il settimo ko esterno su 8 gare (unica vittoria a Pesaro) anche se è rimasta in partita per quasi tutti i quaranta minuti di gioco, disputando un primo tempo sottotono ma riuscendo a ridurre quasi sempre lo svantaggio prima di cedere sotto i colpi di Stefano Gentile (19 pt e palma di migliore in campo) e Uter (18 pt con 7/8 dal campo). Ai biancorossi non sono bastati i soliti Kaukenas (15) e Bell (15) con Brunner che ha faticato non poco a farsi largo tra le braccia della difesa avversaria e la panchina che – Kaukenas a parte – ha fornito un contributo pressochè nullo. Nonostante la sconfitta, la Grissin Bon rimane al settimo posto in classifica al pari di Venezia, Bologna ed Avellino; proprio contro la formazione irpina, Cinciarini e compagni si giocheranno l’accesso alla Final Eight di Coppa Italia nello scontro diretto in programma sabato prossimo al Palabigi, ultimo impegno del girone d’andata per i biancorossi.