VIAREGGIO – L’avvocato Maria Grazia Menozzi, legale di Cira Antignano, madre di Daniele Franceschi, ha dichiarato che dall’ultima perizia medica sul corpo del giovane viareggino morto nel carcere di Grasse, in Francia, il 25 agosto scorso, emergerebbero gravi responsabilità del personale medico e paramedico della prigione. La perizia, effettuata il 10 agosto da un cardiologo e dal medico legale, è stata notificata dal giudice istruttore, Sandrine André, al corrispondente francese dei legali italiani di Cira Antignano, Luc Febbraro. «Si tratta di una perizia che potrebbe indicare un nesso causale tra quanto accaduto nel carcere e la morte di Daniele che, invece, poteva probabilmente essere salvato ma non è stato curato», ha dichiarato l’avvocato Menozzi. Sarebbe emerso, infatti, che il compagno di cella di Daniele avrebbe chiesto aiuto agli agenti penitenziari per un malore del giovane, ma non sarebbe stato ascoltato. «Non ci sono indagati, – ha concluso l’avvocato Menozzi – ma incrociando gli atti ed il contenuto della perizia anche i responsabili potranno avere un nome».
2 Settembre 2011
Nuova perizia sulla morte di Daniele Franceschi
1 minuto di lettura