Senza treguaNuova forte scossa di terremoto, altri 200 nelle case di accoglienza

Nuova forte scossa di terremoto alle 21.20 di domenica. La magnitudo secondo l’Ingv è di 5.1. L’epicentro è nel comune di Novi di Modena.

Una nuova forte scossa di terremoto, magnitudo 5.1, ha scosso l’emilia alle 21.20 di domenica. Si tratta della più forte di una giornata in cui è stata registrata una lunga scia di scosse: gli eventi sismici si sono verificati alle 19.48 con una magnitudo di 3.4 e alle 19.57 con magnitudo 3.8,

Sono in corso verifiche da parte della protezione civile e dei vigili del fuoco nelle zone più colpite. Intando si stanno potenziando i centri di accoglienza, che dopo la forte scossa hanno accolto altre 200 persone.

Evacuata la casa protetta di Reggiolo

Sono stati tutti sistemati i 31 ospiti della casa protetta di Reggiolo evacuati domenica sera a scopo precauzionale – anche per consentire condizioni di assistenza più tranquille – dopo la nuova scossa registrata alle 21.21. Di questi, 12 hanno trovato sistemazione in una palestra del polo di riabilitazione dell’ospedale di Correggio appositamente attrezzata; 14 sono stati trasferiti nell’Asp di Luzzara, 2 nella casa di riposo di Campegine, 3 hanno deciso di tornare nelle rispettive abitazioni.

Notte di gran lavoro anche nei due campi di accoglienza allestiti dalla Protezione civile nel Reggiano. In quello al Parco dei salici di Reggiolo, dove sono stati serviti 500 pasti, dopo la forte scossa di ieri sera si sono presentate altre 200 persone che, nonostante avessero le abitazioni agibili, hanno preferito trascorrere la notte all’aperto. “Per loro – spiega il vice capo-campo Federico Soresina – abbiamo allestito posti-letto provvisori nell’area mensa e nella zona-bimbi, che questa mattina abbiamo già provveduto a ripristinare”. Attualmente al campo di Reggiolo risultano ufficialmente ospitate 250 persone: si ricorda che visite agli ospiti non sono permesse all’interno del campo, ma solo all’esterno, previa richiesta alla segreteria all’ingresso.

Anche a Rolo, dove ieri sono stati serviti 40 pasti (molti ospiti, in concomitanza con la giornata festiva, sono probabilmente stati ospitati da parenti i amici), dopo la scossa diverse persone hanno chiesto di dormire all’aperto, tanto che ieri sera il campo ha ospitato 160 persone, contro le 70 della notte prima.

Sul fronte del volontariato, resta prezioso il contributo delle associazioni reggiane: “Tra i campi di Reggiolo e Rolo e le aree di accoglienza di Guastalla e Villarotta sono operativi 60 volontari, oltre ai 27 tuttora impegnati a San Felice”, spiega il responsabile delle emergenze del Coordinamento provinciale Marcello Margini dal Centro coordinamento soccorsi allestito al Cup di Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia. Sempre nel Modenese è attivo anche il Gruppo farmacisti volontari che oggi, con il proprio presidio mobile, si è spostato da Cividale a Camposanto.

La situazione delle scuole
A conclusione di alcuni controlli tecnici nelle scuole (oggi sono rimasti a casa il 40% degli studenti), svolti a seguito di richieste da parte di dirigenti scolastici dopo il sisma di ieri sera, è emerso che non vi sono criticità negli edifici. Gli edifici restano quindi agibili, tranne la scuola comunale d’infanzia 25 Aprile. A seguito di ulteriori controlli tecnici, disposti per il ripetersi di scosse sismiche, la struttura è stata chiusa da lunedì pomeriggio. Nell’edificio che ospita la scuola d’infanzia 25 Aprile sono necessari interventi di ripristino, che richiedono circa un mese di tempo. L’attività didattica riprende da mercoledì 6 giugno, in un’altra sede, che viene comunicata direttamente alle famiglie dei bambini interessati, da parte dei Servizi educativi del Comune di Reggio Emilia.

Scuole chiuse invece  a Guastalla compreso il Russell. Stop alle lezioni anche a Rubiera dove sono chiuse le scuole di ogni ordine e grado (nidi, scuole d’infanzia, scuole elementari e medie).  “Alla precauzione suggerita dalle nuove scosse – comunica il Comune – si associa l’allerta meteo diramato dalla Prefettura, che segnala forti temporali per la mattinata di domani e dunque difficoltà per eventuali manovre di evacuazione dagli edifici”. Scuole chiuse anche a Novellara e probabile chiusura dell’anno scolastico per le elementari. Stop alle lezioni anche a Luzzara, tranne il servizio 0-6 anni trasferito in tensostruttura.

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