Grosseto – Dopo la polemica degli scorsi giorni nata dall’intervento del ministro Angelino Alfano in merito alla trascrizione da parte di alcuni Comuni, anche toscani, delle nozze fra omosessuali contratte all’estero, è arrivato il primo annullamento.
Il sindaco di Grosseto, Emilio Bonifazi, ha annunciato oggi, giovedì 9 ottobre, l’annullamento della trascrizione. La Corte di Appello di Firenze si era pronunciata dando ragione alla Procura del capoluogo toscano, quindi i Comuni non possono che accettare la decisione ed annullare le trascrizioni, ha spiegato Bonifazi. “C’è una sentenza del giudice e noi la rispettiamo”, ha proseguito. “Non potevamo fare altrimenti”, ha concluso il primo cittadino del capoluogo maremmano.
C’è da sottolineare che la trascrizione di matrimoni contratti all’estero fra persone dello stesso sesso non è ammessa dall’ordinamento italiano. La questione rientra fra quelle che gravitano nel non troppo ben definito orizzonte giuridico del “contrario all’ordine pubblico”. Sebbene la Costituzione regolamenti l’istituto del matrimonio, per l’ordinamento italiano quella del matrimonio fra persone dello stesso sesso è una questione che viene relegata all’indefinito “ordine pubblico”. In sostanza, in questo ambito, il diritto privato internazionale prevale sul diritto costituzionale. E, per questo, in Italia la trascrizione di matrimoni contratti all’estero fra persone dello stesso sesso non è ammessa.
C’è da attendersi, però, che dopo il ricorso della Procura di Firenze, le coppie omosessuali toscane che avevano ottenuto la trascrizione delle loro nozze estere, ricorreranno al Tar. Ed allora spetterà alla Corte Costituzionale dirimere la questione, una questione di “ordine pubblico” sulla quale la giurisprudenza non ha regole troppo definite.
A Grosseto le nozze fra Giuseppe Chigiotti e Stefano Bucci sono quindi state annullate. La coppia si era sposata a New York, negli Stati Uniti, nel 2012, ed aveva chiesto la regolarizzazione della propria unione anche sul suolo maremmano.