Firenze – È qualcosa di più di un giro di vite quello che sta per abbattersi sul consumo di alcolici. A fronte di un abuso sempre più dilagante, soprattutto da parte dei più giovani, il sindaco Nardella ha firmato questa mattina una delibera che, se da un lato inasprisce le sanzioni esistenti, dall’altro scende come una mannaia sulle notti etiliche degli esercenti del centro storico. Nel mirino orari e criteri di vendita di alcolici e superalcolici, oltre che mode ormai tanto consolidate da assurgere allo status di vero e proprio business, come quello dell’«alcool tour», percorso a tappe alcoliche nei locali del centro promosso da agenzie ad hoc.
È guerra aperta, dunque, all’ebbrezza e a ciò che ne consegue. La delibera, approvata dalla giunta, sarà corredata da due ordinanze che Nardella discuterà nel pomeriggio con il prefetto. Queste le nuove misure:
1. Divieto di vendita (da asporto) di alcolici in qualunque contenitore dalle 22.00 alle 06.00 in tutta l’area Unesco e nel Parco delle Cascine. In attuazione della legge regionale 2005 sul commercio, la misura prevede una sanzione fino a 1000 euro e, nel caso di reiterazione, la sospensione dell’attività commerciale fino a 15 giorni.
2. Divieto di somministrazione di alcolici dalle 02.00 alle 06.00 nell’area Unesco e Parco delle Cascine. Si fa qui riferimento alla vendita e al consumo sul posto. La sanzione è la stessa del punto 1.
3. Divieto di pubblicità di alcolici finalizzate ad un abuso.
Addio, in questo caso, alle lavagnette da pub che pubblicizzano lo sconto studente Altra cosa è il prezzario, che non solo resta, ma la cui esposizione è dettata da legge. In questo caso la sanzione passa dalle attuali 50 a 400 euro.
4. Divieto di somministrazione di alcolici ai partecipanti dei cosiddetti “alcool tour”. I locali che partecipano a simili iniziative promozionali, cioè, non potranno più somministrare. Qui la sanzione può colpire molto duro: se la multa può raggiungere il tetto dei 1000 euro, la sospensione può tradursi chiusura dell’attività.
5. (a naturale conseguenza del punto di cui sopra..) Divieto di promuovere o organizzare alcool tour, con ordinanza contingibile e urgente (ai sensi del Testo Unico degli Enti Locali, art.54). Al bando, dunque, le relative agenzie promozionali.
6. Obbligo di pulizia dell’area antistante i locali. Già disciplinata, vede aumentare il costo della sua violazione, che sale da 50 a 400 euro.
7. Divieto di vendita e somministrazione alcolici e di ogni altra bevanda in contenitori di vetro dalle 22.00 alle 06.00 in area Unesco e Parco delle Cascine.
8. Divieto di detenzione di alcolici e superalcolici eccedente l’uso personale nel Parco delle Cascine.
Ricapitolando: fermo restando quanto già previsto dalle norme di legge (divieto di vendita ai minorenni etc.), dal momento della firma scatterà il divieto di vendita di alcolici e superalcolici in qualunque contenitore dalle 22.00 alle 6.00 e il divieto di somministrazione dalle 02.00 alle 06.00. Si aggiunge a questi il divieto di vendita o somministrazione in contenitori in vetro dalle 22.00 alle 06.00. Colpo basso per minimarket e happening all’aperto. Niente paura, invece, per gli avventori di bar e ristoranti: il servizio al tavolo resta tale e quale e il vino arriverà in vetro. Dalle 02.00, però, né vetro né plastica per gli amanti della piazza, a meno che non provvedano gli acquisti prima del coprifuoco: le misure, poi, sono dirette ai soli esercenti e, fino a prova contraria, il “reato di bevuta” non esiste.