"Si direbbe give me five, dammi il cinque", scherza Nardella a proposito della quinta notte bianca del 30 Aprile prossimo, evento anche quest'anno all'insegna del dinamismo e della sperimentazione creativa. Dodici ore intense dalle 18 alle 6 del giorno successivo che si apriranno a Palazzo Vecchio nel Salone dei Cinquecento, con la lectio magistralis di Stefano Boeri sui temi dell'architettura e del paesaggio. Alle 20.30 invece il Salone lascerà il posto al concerto del pianista Danilo Rea e, a partire dalle 21.30, a uno spettacolo inconsueto di danza tra spunti classici e moderni. All'esterno nella centralissima Piazza della Signoria troveranno spazio istallazioni video/laser suggestive e di grande innovazione.
"Questa notte ha un alto valore simbolico – afferma l'assessore alla cultura Sergio Givone, presente alla conferenza stampa di stamattina nella Sala Cosimo I di Palazzo Vecchio – rappresenta la trasformazione di un luogo talvolta oscuro e ostile in un luogo di luce. La città è esplorazione, può essere vissuta altrimenti rispetto a ogni giorno".
L'evento non coinciderà con l'apertura del Museo del Novecento, ma, continua Givone, "è questione di poche settimane, la nuova legislatura lo inaugurerà".
Sarà soprattutto il centro storico protagonista delle iniziative, ma non solo: infatti i pazienti dell'Ospedale di Careggi e del Mayer potranno assistere a concerti all'interno delle strutture stesse.
Piazza Duomo ospiterà l'ensemble vocale "La corte di Orfeo" e gli artisti della compagnia "Opus Ballet" per una performance connubio di danza e musica ad alto livello.
Anche la Biblioteca Nazionale si animerà con lo spettacolo storico della Socìetas Raffaello Sanzio "Giulio Cesare – pezzi staccati", una riscoperta dei dialoghi più famosi del Giulio Cesare di Shakespeare per innescare riflessioni sul potere, tema attualissimo e centrale.
In Palazzo Strozzi resteranno aperte vino alle 24.00 le mostre "Questioni di famiglia" e "Pontormo e Rosso Fiorentino", mentre nel cortile verrà allestita una videoinstallazione sospesa in aria.
L'Arno non è un semplice fiume, ma un protagonista attivo della storia: per questo si è deciso di restituirgli importanza grazie a esibizioni coreografiche e musicali tra le due sponde.
L'Oltrarno prenderà vita in San Niccolò, con il concerto di selezionati chitarristi elettrici, in Santo Spirito, con la tromba e il clarinetto di Markus Stockhausen e Tara Bouman, a San Miniato grazie alle letture di poesie d'autore che proseguiranno poi al Teatro della Pergola.
Molti altri luoghi disseminati in città ospiteranno iniziative e performance e i musei civici fiorentini resteranno aperti e gratuiti, con orari indicati sul sito della Notte Bianca.
Il Comune di Firenze e l'Associazione Mus.e hanno organizzato l'evento grazie a Tiscali, Camera di Commercio, a Whynotdesign, Associazione Mondodipaglia e al Grand Hotel Mediterraneo. Sponsor ufficiali, Conad, Publiacqua, Mukki, Caffè Gilli.
Quest’anno la direzione artistica è stata affidata a Gianluca Balestra, direttore del Teatro Cantiere Florida, in coordinamento con Angela Torriani Evangelisti (Versiliadanza) e Laura Croce (Murmuris Teatro) e la consulenza musicale di Luigi Attademo, mentre l’organizzazione è a cura dell’Associazione Mus.e. Oggi la presentazione a Palazzo Vecchio con il vicesindaco, l’assessore alla cultura e il direttore Balestra. Ospite speciale Gabriele Lavia.
"Firenze è un palcoscenico naturale", osserva Gianluca Balestra. E anche quest'anno potremo "contemplare le stelle e tornare a rivederle".