La guerra è mostruosa ma a latere ci sono anche buone notizie: l’Istituto Musicale Peri-Merulo infatti ha disposizione fondi, borse di studio e altre forme di assistenza per accogliere nella scuola e far proseguire il percorso di studi ad alcuni giovani ucraini costretti a scappare. In particolare 9 ragazze da Kharkov, tra cui 7 studentesse, 1 una professoressa ed una traduttrice stanno arrivando in queste ore a Reggio e potranno continuare il loro percorso di studi musicali. Alcune sono già a Leopoli, altre sono bloccate per ora ad Odessa o si trovano in un campo profughi in Polonia. Saranno ospitate presso l’Ostello della Gioventù.
L’istituto musicale si muove in stretta sinergia col Comune di Reggio e col Consolato italiano, nella persona di Sergio Nicolaci, nel progetto “Sincronia” ed ha già preso in carica una famiglia di tre musicisti: padre, madre e figlia che si sono trasferiti da Vignola a Reggio, accolti in un alloggio messo a disposizione in centro da un privato. per poter frequentare la scuola. La madre è pianista, il padre è stato prima tromba dell’Orchestra del Teatro di Odessa e la figlia violinista sta andando a lezione da Alessandro Ferrari. C’è anche un altro figlio, anch’egli musicista che in passato aveva collaborato con l’orchestra dall’Accademia di Santa Cecilia. Oltre alla famiglia è stata accolta una giovane pianista, anche lei già inserita nel corso di studi e una piccola flautista introdotta nel “Progetto Sincronia” istituito per i più giovani nella sede del “Merulo” di Castelnovo Monti.
Stiamo lavorando affinché queste persone – dice il Presidente Armando Sternieri – abbiano la tutela sanitaria e psicologica e ogni tipo di consulenza utile, viste che dall’oggi al domani vengono catapultate in una realtà nuova dopo aver abbandonato tragicamente la propria terra. Come scuola, oltre a garantire loro la continuità formativa inserendoli nei percorsi didattici, siamo convinti che questi progetti di solidarietà siano un arricchimento anche per noi: ne possono trarre beneficio i nostri studenti poiché si creano legami con altri saperi, nella consapevolezza che l’Ucraina è una delle nazioni più ricche ed interessanti come tradizione musicale colta e popolare».