E’ finita. La protesta per il grave ferimento del militante dei No Tav Luca Abbà che sta scuotendo l’Italia, da Torino a Palermo a Bologna a Firenze, non ha finito di far fluttuare la sua lunga onda. Anche a Firenze, mentre stiamo scrivendo, il corteo di circa 200 persone che si è allontanato dalla stazione di Santa Maria Novella, dopo aver bloccato per poco tempo i binari della tramvia, tornando di nuovo verso il centro senza una direzione precisa, s’è sciolto da pochi minuti. Ma, a rendere la situazione ancora più complessa, in segno di solidarietà con i manifestanti gli hacher di Anonymous ha reso inaccessibli i siti di Polizia e Carabinieri.
Il corteo fiorentino si è riunito davanti alla Prefettura di Firenze verso le 17, urlando lo slogan “Forza Luca, siamo tutti con te”. Il riferimento è a Luca Abbà, il trentasettenne della Val di Susa che è precipitato, stamattina verso le 8, da un traliccio dell’alta tensione, a circa 15 metri di altezza, investito da una scossa di corrente elettrica. Ustionato fortemente in varie parti del corpo, nella caduta ha riportato diverse fratture. Tuttavia, sebbene le sue condizioni siano gravi, i medici non disperano. La notizia ha dato luogo a peesanti manifestazioni in tuttta Italia, e a Firenze momenti di tensione si sono sfiorati quando il corteo, che era nel frattempo cresciuto arrivando a oltre 200 persone, si è diretto verso la stazione presidiata dalle forze dell’ordine.
Vedendo la stazione blindata, i manifestanti hanno deciso di occupare per pochi minuti i binari della tramvia. In seguito, si sono allontanti dirigendosi nuovamente verso il centro e andando verso via della Scala. Infine, il corteo s’è sciolto.