Non siamo alla frutta

“In questi giorni tra un impegno di lavoro e l’altro, voglio trovare il tempo per fare la pausa pranzo nei locali vicini, in centro o nei quartieri. Un modo semplice, ma immediato per sostenere i ristoratori.

Io cercherò di farlo il più possibile, impegni permettendo, e chiedo a tutti coloro che ne hanno la possibilità di fare lo stesso. Un pranzo, un panino, la sera a casa con una cena da asporto, un cocktail o una bottiglia di vino a domicilio, un dolce, un gelato, una colazione. In questo modo possiamo dare una mano alle tante attività della nostra città messe in difficoltà dalla situazione che stiamo vivendo”.

Luca Vecchi

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