Non c’entro più: pedonalizzazione sì ma previa consultazione pubblica

Via libera del consiglio ad un’ulteriore pedonalizzazione del centro ma dopo una “consultazione pubblica”. Diversi progetti però resteranno sulla carta
de franco-capelli
Tete-à-tete Lanfranco De Franco e Andrea Capelli

Via libera dal consiglio comunale di Reggio del progetto di ulteriore pedonalizzazione del centro storico di Reggio Emilia, previsto entro la prossima estate e fortemente contestato dalle associazioni dei commercianti. Il provvedimento voluto dall’assessore Mirko Tutino, contenuto nel più ampio “Reggio Respira”, è stato approvato dalla maggioranza (contrari i gruppi di Forza Italia, Lega e liste civiche). Ma dovrà passare al vaglio di una “consultazione pubblica” per non andare allo scontro diretto coi rappresentanti di categoria

Si prevedono nuove regole per limitare l’ingresso di auto nella Ztl del centro storico con la riduzione del numero di auto autorizzate, la revisione del costo d’ingresso, l’introduzione di sconti ai cittadini più virtuosi e la sostituzione dei bus Seta con mezzi a metano ed elettrici nel servizio Minibù. Queste le regole immediatamente o quasi fattibili; le altre approvate richiederanno anni e risorse che per ora non ci sono e dunque restano con un forte punto interrogativo: la piantumazione di migliaia di alberi, la ciclopedonale dal Campovolo al Rodano-Mauriziano, un nuovo parcheggio scambiatore e il raddoppio del trasporto pubblico sulla tratta Mancasale-Rivalta.

Una cosa da realizzare entro l’estate, dopo anni di proteste e di traffico incredibilmente rallentato, l’abbattimento del semaforo di via Emilia S.Stefano in piazza Duca d’Aosta che sarà sostituito da un semaforo a chiamata lungo viale Timavo spostato di circa 40 metri.

Critiche sono arrivate dal gruppo Alleanza civica secondo il quale il piano-Tutino è un copia incolla del piano urbano della mobilità non condiviso nemmeno da tutto il Pd. Il capogruppo in Regione dei 5stelle invece, Gianluca Sassi, ha presentato un’interrogazione sulle regole d’accesso e sosta dei veicoli elettrici nelle zone a traffico limitato di Reggio. Perché chi arriva da un’altra città rischia di essere multato visto che serve un nuovo permesso e non basta la semplice comunicazione della targa del veicolo. “Procedura fantozziana – dice Sassi – che va contro il protocollo d’intesa messo a punto dalla Regione”.

 

 

Total
0
Condivisioni
Prec.
Toscana like, le multinazionali che investono in regione

Toscana like, le multinazionali che investono in regione

Firenze – Investimenti dall’estero, la Toscana si riempie di like

Succ.
Maggio, i conti ancora non ci sono, opposizioni si scatenano

Maggio, i conti ancora non ci sono, opposizioni si scatenano

Firenze – Tutti contro Bianchi

You May Also Like
Total
0
Condividi