Il francese Alain Aspect, l’americano John F. Clauser e l’austriaco Anton Zeilinger hanno ricevuto il Nobel per avere gettato le basi del futuro dell’informazione e delle comunicazioni: i loro esperimenti sul fenomeno chiamato ‘entanglement’, una sorta di abbraccio a distanza delle particelle, ha infatti aperto la strada ai potenti e velocissimi computer quantistici, misure più precise e crittografia a prova di hacker.
Clauser e Anton Zeilinger dividono in parti uguali il Nobel per la Fisica 2022 in quanto le loro ricerche hanno contribuito nella stessa misura nel perfezionare esperimenti decisivi per trasformare la fisica quantistica da disciplina astratta in uno strumento concreto per applicazioni nel campo dell’informazione, del calcolo e delle comunicazioni.
Il più anziano ha 80 anni ed è l’americano John F. Clauser. Nato il primo dicembre 2022 a Pasadena, lavora per un’azienda privata, la californiana J.F. Clauser & Assoc. di Walnut Creek. Il suo esperimento più importante, del 1972, è stato il primo passo per dimostrare la teoria chiamata disuguaglianza di Bell, ossia a verificare in questo modo se il mondo reale obbedisce alle relazioni di disuguaglianza previste dal teorema di Bell: è stato il primo passo per dimostrare quella che allora era considerata un’impossibile azione a distanza fra le particelle chiamata entanglement.
A perfezionare questi esperimenti ha contribuito l’austriaco Anton Zeilinger (77 anni), dell’Università di Vienna e nato il 20 maggio 1945 a Ried im Innkreis, e il francese Alain Aspect (75 anni), della Université Paris-Saclay e della École Polytechnique di Parigi e nato il 15 giugno 1947 ad Agen.
Un premio al teletrasporto dell’informazione quantistica e, più in generale alla meccanica quantistica e i grandi progressi fatti negli ultimi anni in questo campo: Il Nobel Giorgio Parisi commenta così il premio per la Fisica 2022. “I premiati sono tre grandi fisici, Aspect, Clauser e Zeilinger, che – osserva Parisi – si sono occupati di un aspetto importantissimo: il cosiddetto ‘entanglement’”, cioè il fenomeno quantistico per cui due particelle possono essere legate in un sistema più ampio, in cui la misura di una delle due parti influenza istantaneamente anche l’altra.
“L’entanglement è una delle proprietà della meccanica quantistica che portarono Einstein, Podolsky e Rosen a metterla in discussione e definirlo ‘paradossale’, nel 1935”, dice il Premio Nobel 2021. “Il paradosso venne risolto nel 1964 da John Stewart Bell, che dimostrò l’incompatibilità tra due dei tre principi sui quali era basato il fenomeno. I tre fisici premiati oggi hanno svolto esperimenti molto accurati sulla meccanica quantistica e sull’entanglement – continua Parisi – ad esempio Zeilinger è arrivato a manipolare sistemi sperimentando il teletrasporto dell’informazione quantistica”.
Il fisico italiano ricorda anche che Alain Aspect è stato eletto membro dell’Accademia dei Lincei già nel 2018: quindi anche in questo caso, come per il Nobel alla Medicina assegnato ieri a Svante Paabo, il Nobel è stato dato ad un socio dell’Accademia. Lo stesso era accaduto lo scorso anno proprio con Giorgio Parisi, ora vicepresidente.
(Ansa)