Firenze – Imbrattata la targa della sede sindacale della Cgil presso l’ospedale Careggi di Firenze. Una scritta ‘No nazi pass’ è apparsa nella notte sulla porta d’ingresso della sede Cgil all’ospedale fiorentino. A darne notizia sono la Fp Cgil Firenze e Nazionale, che affermano: “Ribadiamo con forza il sostengo alla campagna vaccinale, rinnovando l’invito a vaccinarsi a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori. Il vaccino e le altre misure di prevenzione (dpi, tracciamento, sanificazione e altro) sono gli strumenti più importanti per contrastare la pandemia”.
“Abbiamo sempre detto – proseguono – che la sicurezza è la priorità, la responsabilità delle scelte in tal senso è del Governo. Come sindacato continueremo a sostenere la necessità che la pandemia sia contrastata con tutti gli strumenti utili in coerenza con le previsioni costituzionali, senza che ciò si trasformi in lesione dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”.
“In sanità c’è bisogno di assunzioni, investimenti e più strumenti di valorizzazione professionale. Le nostre priorità sono il rilancio del Servizio sanitario nazionale e la garanzia del diritto universale alla salute. Questi attacchi rappresentano un intollerabile atto di vandalismo, perpetrato nei confronti di una sede sindacale, da sempre presidio di democrazia e a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori”, concludono la Fp Cgil Firenze e Nazionale.
Sulla questione interviene con una nota il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo: “E’ un atto intollerabile di ignoranza e inciviltà – ha commentato Mazzeo – che evoca scenari che nulla hanno a che fare con la campagna vaccinale e al corretto utilizzo del green pass che è invece uno strumento che garantisce la libertà e la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”.
“Di fronte ad atti come questo – ha concluso Mazzeo – si deve ribadire con forza tutto il sostegno a una campagna vaccinale che la Toscana, con il Presidente Giani e l’assessore Bezzini, sta portando avanti con iniziative importanti e ribadendo l’invito a tutti a vaccinarsi, perché farlo non vuol dire difendere solo se stessi, ma tutelare anche tutti gli altri”.