Firenze – Una delle banche creditrici della Ginori, doBank, respinge la proposta di acquisto formulata dal gruppo Kering, attuale proprietario del marchio. per il terreno dove sorge la fabbrica di Sesto Fiorentino. “Richard Ginori esprime il proprio sconcerto per questa incomprensibile decisione di doBank che mette seriamente a rischio la prosecuzione dell’attività aziendale”, è ciò che si legge nella nota.
E mentre i sindacati a una sola voce denunciano l’atteggiamento della doBank ( “I lavoratori della Richard Ginori sono di nuovo ostaggio di un bieco gioco al rialzo per interessi speculativi”), si registra l’intervento deciso del governatore toscano Enrico Rossi.
“Domani a Roma chiederemo conto di una decisione che non rispetta un accordo definito in sede ministeriale – fa sapere Rossi – e che mette a rischio l’attività di un’azienda storica e prestigiosa e centinaia di posti di lavoro. E soprattutto metteremo in campo ogni sforzo per recuperare una situazione assolutamente imprevista”.
“La Regione – prosegue – ha sempre seguito con grande attenzione la complessa vicenda della Richard Ginori e nei mesi scorsi ha contribuito a costruire il percorso definito per garantire il futuro produttivo della manifattura e che oggi l’inopinato dietro-front delle banche mette in discussione. Quel percorso deve essere ripreso e per questo la Regione darà il suo contributo fin dall’incontro di domani al Ministero”.
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