Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha reso noto oggi, giovedì 3 aprile, che per le famiglie colpite dal terremoto in Garfagnana e Lunigiana del giugno non arriveranno fondi dallo Stato. In totale sono 318 le famiglie che rimangono evacuate dalle loro case a spese dello Stato, mentre le abitazioni danneggiate sono 234. La Corte dei Conti ha però bloccato il finanziamento di 5.000.000 di euro previsti dalla legge di stabilità 2014, con la motivazione che la destinazione dei fondi non era sufficientemente chiara. “Questa volta dunque – ha spiegato il Governatore toscano – la colpa non è della politica, né dei parlamentari, né del prefetto Gabrielli che ha fatto di tutto per liquidare quelle risorse, ma di una burocrazia che, sostiene, fa più danni del patto di stabilità, che blocca la spesa, insensibile ai drammi del paese e alla sofferenza delle persone”. La Regione farà la sua parte, dato che comunque i 5.000.000 previsti saranno insufficienti a coprire i danni del terremoto (la ricostruzione potrebbe venire a costare 21.000.000 du euro circa). Rossi ha però già in mente di capeggiare una protesta che, a sue spese, porterà a Roma due pullman di terremotati per chiedere chiarezza sulla vicenda.
4 Aprile 2014
Garfagnana e Lunigiana, niente soldi per il terremoto
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