Firenze – Sono passati molti decenni, dalla donazione del commissario della Croce Rossa Americana Edward Otis Bartlett che fece acquistare con i soldi della Croce Rossa Palazzo Santarelli e il suo giardino per la popolazione di San Frediano, e forse, nel 1920, nessuno avrebbe potuto sospettare che la vicenda si sarebbe ravviata e poi conclusa a quasi un secolo di distanza. Quel giardino chiamato dei Nidiaci (l’attuazione della donazione era stata lasciata da Bartlett al suo amico, il mobiliere e artista Carlo-Matteo Girard, e all’avvocato Umberto Nidiaci) dove sono cresciute generazioni di fiorentini d’Oltrarno, e che disposizioni ereditarie, vendite e quant’altro avevano condotto a una vera e propria battaglia di popolo, quando era parso che lo spazio verde e la struttura sarebbero andate irrimediabilmente perdute, trasformate dalla società privata che le aveva acquisite in spazi residenziali di lusso.
Oggi, in consiglio comunale, si è assistito a quello che potrebbe essere l’ultimo atto della battaglia, il via libera del Consiglio comunale alla cessione gratuita al Comune dell’area del giardino. L’ok all’operazione era stato dato nel marzo scorso da parte della giunta di Palazzo Vecchio, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Giovanni Bettarini, l’approvazione del Consiglio comunale è giunta oggi. Così, l’amministrazione comunale accetta la cessione gratuita dell’area del giardino da parte della società proprietaria. Successivamente, come previsto dall’atto d’obbligo del dicembre 2014, la società provvederà a propria cura e spese anche alla realizzazione della ludoteca, sulla base del progetto realizzato dalla direzione Servizi tecnici.
“Rischiava di diventare un parcheggio – ha detto l’assessore Bettarini – invece anche questa parte del giardino dei Nidiaci sarà di proprietà comunale e a completa disposizione dei cittadini e delle famiglie dell’Oltrarno. Oggi il via libera del Consiglio comunale consente di formalizzare l’acquisizione gratuita dell’area e di realizzare la ludoteca”.
A fare il punto della situazione ci pensa Tommaso Grassi, che condusse una lunga battaglia, con Ornella De Zordo e il comitato dei cittadini di San Frediano e dell’Oltrarno, per mantenere di utilità pubblica il giardino e non cancellare la Ludoteca. “Abbiamo lavorato per cambiare la delibera sui Nidiaci, l’abbiamo stravolta rispetto alla prima versione presentata, ci siamo adoperati per salvare la proprietà pubblica senza che venisse concesso nulla al privato in più rispetto all’accordo unilaterale d’obbligo del 2014. Siamo sempre stati dalla parte della cittadinanza. E oggi voteremo a favore della delibera che accetta la donazione dell’area a verde nella disponibilità del privato che ha firmato l’accordo unilaterale. Se non sarà rispettato il Comune si potrà rivalere sulla società “Amore e Psiche”.