Firenze – Sabato 10 settembre alle ore 21,00 al Teatro Niccolini di Firenze si terrà la prima assoluta di “Si dice in Italia” con musica e libretto di Lawrence Siegel e con l’Orchestra Baroque Lumia – KOF Konzert Opera Florence e con il Concertatore Direttore Giacomo Benedetti.
“L’opera – come spiega il Maestro Benedetti – è basata sul ‘recitar cantando’ e la definirei un’opera da camera in cui gli affetti predominano”.
Si tratta di una storia, quella di Lawrence Siegel che arrivò per la prima volta in Italia quando aveva 19 anni nel 1971 per studiare pianoforte al Conservatorio Giambattista Martini di Bologna. Inutile dire che fu amore a prima vista e il primo giorno lo trascorse a Firenze dall’amico Paolo Martini per poi alloggiare in un camping a Fiesole.
“Da quel giorno fino ad oggi – spiega Lawrence Siegel – ho amato l’Italia, la sua gente e la lingua italiana. L’Italia è diventata la mia seconda casa, un luogo dove, a volte, mi sento più a casa che altrove. 34 anni dopo, nel 2005, sono tornato in Italia per la prima volta dai primi anni Settanta. Il mio amore per questo Paese, per questa lingua, si è immediatamente risvegliato. A quel punto ero un compositore e avevo sviluppato un modo di creare testi che ho chiamato Verbatim. Ovvero, utilizzo testi verbatim, pronunciati da persone reali, e li adatto al libretto di opere di teatro musicale”.
“Si dice in Italia” è il risultato di quel periodo in Italia, trascorso tra la Toscana e l’Emilia Romagna sviluppando le competenze acquisite e facendole diventare un lavoro come ha detto Siegel “con l’aiuto di importanti colleghi Allesandro Portelli a Roma, Isa, Ilaria e Amedeo Marvelli a Rigomagno (frazione di Sinalunga SI), Lisa Gelhaus a Bologna – ho condotto delle interviste in cui ho chiesto alle persone di parlare della loro vita e dei loro sentimenti riguardo alla vita passata, alla vita attuale, alla vita futura. Con il prezioso aiuto di Paolo Martini ho trascritto le loro parole per poter lavorare con loro. Da qui è nata Si dice in Italia”.
I temi trattati nell’opera sono molto attuali, dal ruolo ed il rispetto della donna nei rapporti sociali, al rispetto dell’ambiente, al ruolo della natura all’interno della vita sociale, impreziosito da un amarcord della vita studentesca vissuta da Siegel e molto altro.
“Uno spettacolo musicale di qualità in un gioiello prezioso come il teatro Niccolini, al centro una storia di vita che riflette tematiche d’attualità”, commenta la Vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini.
La storia che viene raccontata in “Si Dice In Italia” conclude Siegel “è come è cambiata la vita in Italia dagli anni ’60. Soprattutto come è cambiata la vita delle donne, dal 1971. E alla fine dell’opera si parla della preoccupazione per il futuro, un futuro incerto, che in effetti è molto simile alla vita di oggi. Nel raccontare queste storie, i nostri personaggi ci fanno conoscere non solo le loro vite individuali, ma, ancora di più, come le loro vite siano anche le nostre. È un grande piacere per me portare ‘Si dice in Italia’ in Italia, per rispecchiare quello che vi ho sentito esprimere”.
Copertina: il maestro Giacomo Benedetti