Il nibbio reale è tornato in Toscana

Santa Fiora (Grosseto) – Il nibbio reale è tornato a volare nei cieli toscani grazie al progetto LIFE “Save the flyers”, promosso dall’Unione dei Comuni Amiata Grossetana e da Enel Distribuzione e cofinanziato dall’Unione Europea, che ha reso possibile la reintroduzione del nibbio reale e la conservazione dei pipistrelli nell’alta Valle dell’Albegna in Toscana e nel Parco di Frasassi nelle Marche.

I risultati del progetto sono stati presentati nel corso del convegno finale del progetto che è iniziato nel 2010 e che terminerà ufficialmente il 31 dicembre 2014: il seminario, svoltosi dal 5 al 7 novembre presso il Nuovo Teatro Comunale di Santa Fiora, ha visto la partecipazione di rappresentanti delle Istituzioni locali, di autorevoli esperti in biodiversità, ambiente e sicurezza nel settore elettrico di varie parti d’Europa, ed ha confermato il pieno successo per l’operazione di reintroduzione del nibbio reale e per la conservazione dei pipistrelli, mammiferi la cui esistenza è fortemente minacciata.

Il nibbio reale, che era scomparso dai cieli della Toscana meridionale negli anni Settanta, è tornato a volare grazie al rilascio di giovani esemplari, provenienti dal Cantone di Friburgo in Svizzera e dalla Corsica: adesso sono già una ventina le coppie nidificanti che, dalla base del “Centro Rapaci Minacciati” di Rocchette di Fazio nell’Alta Valle dell’Albegna, si stanno spostando in altre zone dell’Amiata.

Enel Distribuzione ha effettuato una serie di interventi per la sostituzione dell’armamento dei pali e per l’isolamento dei conduttori su oltre 70 km di linee elettriche per salvaguardare l’incolumità dei rapaci: ad illustrare nel dettaglio l’impegno di Enel per il progetto sono stati Anna Brogi, Responsabile Qualità Sicurezza e Ambiente di Enel Distribuzione, che ha descritto le azioni messe in atto da Enel Distribuzione su tutto il territorio nazionale a favore dell’avifauna e della biodiversità; Debora Stefani, Responsabile Enel Distribuzione Toscana e Umbria; Riccardo Lama, Responsabile Enel Distribuzione Unificazione e Metodi di Lavoro; Monica Cataldo, Responsabile Sviluppo Rete Enel Distribuzione Toscana e Umbria.

Complessivamente, il progetto è durato cinque anni e si è sviluppato nell’Area amiatina e nel Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, nelle Marche, con il coordinamento dell’Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana e l’azione sinergica di Enel Distribuzione e della Comunità Montana dell’Esino Frasassi, creando anche molte opportunità di lavoro e di sviluppo turistico. A conclusione del seminario, si è svolta una sessione escursionistica, durante la quale i partecipanti hanno potuto visitare i meravigliosi sentieri del Monte Labbro e dell’Alta Valle dell’Albegna per verificare i risultati di alcune delle azioni realizzate nell’ambito del progetto: le molte decine di nibbi reali che convergono verso il roosting e la mangiatoia del Centro Rapaci Minacciati CERM a Rocchette di Fazio (Grosseto), gli oltre 40 km di linee elettriche messe in sicurezza per l’avifauna nell’area amiatina, le strutture didattiche allestite al Parco Faunistico dell’Amiata, alcune delle oltre mille bat-box e bat-board installate per offrire rifugio ai pipistrelli.

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