Firenze – Tutto il mondo dello sport ha festeggiato il capolavoro di Vincenzo Nibali compiuto al Tour de France. I mass media italiani ed internazionali hanno dato grande spazio e dispensato enormi lodi a questo ragazzo nato a Messina, ma cresciuto a Mastromarco di Pistoia, per aver centrato un traguardo fascinoso e per il modo entusiasmante e coraggioso con cui ha vinto la più importante corsa a tappe ciclistica del mondo. Ed è entrato così nella storia dei campioni che si sono aggiudicati i tre grandi giri del calendario mondiale e cioè Spagna, Italia e Francia.
Per quanto riguarda le reazioni di casa nostra la sua eccezionale impresa ha riacceso l’entusiasmo popolare in tutta Italia e sicuramente il numero dei giovani che si avvicineranno al ciclismo – sia agonistico che amatoriale – salirà presto in modo esponenziale. E senza dubbio pure le industrie nuove e vecchie saranno portate a sponsorizzare questa disciplina sportiva dalla quale si erano allontanate per il calo dei consensi dovuto anche alla presenza del fenomeno doping.
Nibali, che i suoi vecchi amici chiamano lo “squalo dello stretto”, e la sua squadra sono stati oggetti di centinaia di messaggi di congratulazioni. Messaggi del Capo dello Stato Giorgio Napolitano; dal primo ministro Matteo Renzi; dal presidente del Coni Giovanni Malagò; dal patron del Giro di Francia Christian Prodhomme; dal cantante Jovanotti; da tutto il vertice della Federciclismo con il presidente Renato Di Rocco; dal presidente del Comitato toscano Giacomo Bacci che sta studiando un’iniziativa per festeggiare Nibali e dalla Regione Toscana con il presidente Enrico Rossi che ha previsto la consegna di un premio.
Tanti messaggi anche da ex campioni come Felice Gimondi, vincitore pure lui di un Tour de France, da Francesco Moser, Vittorio Adorni, Giuseppe Saronni tutti ex campioni del mondo. Dal popolo di Mastromarco di Pistoia di cui una famiglia ha accolto Nibali in arrivo dalla Sicilia quando era appena sedicenne e lo ha cresciuto per una decina di anni come un figlio. E naturalmente dagli oltre 200 soci del club che porta il nome di Nibali di questa frazione di Lamporecchio. E giustamente Mastromarco ha già ricevuto l’o.k. del vincitore del Tour che il 9 agosto arriverà per assistere ad una mega festa il suo onore.
Al momento è l’unico appuntamento sicuro. Nibali in questi giorni disputerà una serie di circuiti in Europa – oggi è in Belgio – poi andrà nel Kazakistan visto che la sede della sua squadra – Astana Pro Team – è l’espressione del governo di quel paese. Dovrà presenziare a diverse iniziative in suo onore in parte già fissate da Vinokourov, team manager dell’Astana. E probabilmente in quella occasione verrà affrontato anche il problema del rinnovo del suo contratto. Si parla di un compenso intorno ai 4 milioni di euro.
Pure la Federazione Ciclistica intende prendere iniziative per festeggiare sia Nibali che il ritorno in Italia della maglia gialla. Una maglia che era già arrivata nel nostro paese con Ottavio Bottecchia (1924 e 1925); Gino Bartali (1938-1948); Fausto Coppi (1949-1952); Gastone Nencini (1960); Felice Gimondi (1965) e Marco Pantani (1998).
In attesa di questi giusti ed attesi festeggiamenti il ciclismo minore in Toscana prosegue con un’intensa attività agonistica. Domani martedi sono in programma due corse per dilettanti : una a Vinci; l’altra a Levane di Arezzo.
Quella valida per il GS. Città di Vinci festeggia il cinquantenario. E’ organizzata dal GS. Maltinti di Empoli e si svolgerà su un circuito (Vinci-Quattro Madonne-Sovigliana-Vinci) da ripetere sette volte per complessivi 123 chilometri. Gli iscritti sono 130 con diverse squadre extra regionali. La partenza alle ore 14,30. Giuria : Guidi, Degl’Innocenti, Maestrini, Calotti.
La gara di Levane prenderà il via alle ore 19 e si snoderà su un anello cittadino da ripetere una trentina di volte. Km. 132. Iscritti 136 in prevalenza di società toscane. Organizza US. Fracor diretta da Ezio Mannucci. E’ in palio il GP. Polverini. Giuria : Nencetti, Presenti, Billi e Tani.
——————————