Firenze – Per un nutrito gruppo dei quasi novecento sportivi che hanno partecipato ieri sera a Mastromarco di Pistoia alla cena in onore di Vincenzo Nibali, la festa è finita soltanto alle prime luci di stamani. E’ rimasto nel grande spazio vicino al Circolo Arci – dove era stata consumata la cena – a godersi gli ultimi scampoli di una mega, festosa cerimonia svoltasi ieri pomeriggio sull’asse Mastromarco-Lamporecchio, due cittadine pavesate di giallo, per parlare ancora del loro strepitoso campione cresciuto, come atleta e come uomo, proprio a Mastromarco cittadina nella quale Nibali era arrivato dalla natia Messina appena quindicenne.
Un evento indimenticabile. Che forse ha raggiunto il suo apice quando Nibali in bicicletta da Mastromarco ha guidato un infinito corteo di ciclisti tutti rigorosamente in giallo (compreso lo stesso campione) puntando sul comune di Lamporecchio. Da quella struttura si è affacciato a salutare la folla – giusto parlare di folla perché nell’assolata piazza erano presenti più di 1500 persone – ed a ricordare alcuni episodi che hanno caratterizzato il suo trionfale successo al Tour de France la più grande corsa a tappe del mondo.
Tra le ovazioni degli sportivi che avevano riempito la piazza, il sindaco di Lamporecchio Alessio Torrigiani informava i presenti che Nibali era stato nominato cittadino onorario di quella cittadina. A scortare il campione, visibilmente commosso da tante dilaganti dimostrazioni di affetto, anche Paolo Slongo e Giuseppe Martinelli dell’Astana la squadra di Nibali; Mauro Innocenti, infaticabile presidente del “Fanclub I CanNibali”. C’era pure Andrea Tafi, vincitore di una Parigi-Roubaix che invitava Nibali a disputare quella massacrante corsa. Ma la risposta era negativa.
Invece Nibali ha lasciato intendere che il prossimo anno potrebbe anche disputare Giro d’Italia e Tour de France, un’accoppiata riuscita solo ai grandi campioni. E che lui ha dimostrato avendo già vinto, anche se in anni diversi, le tre più grandi corse a tappe -Tour, Giro e Vuelta – di poter aggiungere il suo nome a quello dei grandi campione del passato.
Nel pomeriggio d’ieri Nibali ha trovato anche il tempo di incontrare il commissario tecnico Davide Cassani alla presenza pure di Renato Di Rocco presidente della Federazione ciclistica. Tema : i prossimi mondiali in programma il 28 settembre in Spagna. Nibali ha assicurato Cassani che chiuse le feste – rimane solo quella in Kazakistan sede della sua squadra fissata per la fine di agosto – si metterà al lavoro per presentarsi ai mondiali nella splendida forma con la quale ha dominato in Francia. Ed il commissario tecnico ha confidato che imposterà la squadra azzurra proprio su Nibali anche se le caratteristiche del percorso iridato non sono proprio congeniali al campione che preferisce tracciati molto più selettivi.
Prima della corsa iridata, Nibali disputerà in settembre il trittico lombardo – il 16 Coppa Bernocchi; il 17 Coppa Agostoni; il 18 Tre Valli Varesine – quindi il Memorial Marco Pantani a Cesenatico il 20 settembre. Possibile, ma non sicura la sua presenza il 212 settembre al Gran Premio Industria e Commercio a Prato.
Conclusa questa mega ed indimenticabile festa Nibali con la moglie Rachela e la piccola figlia Emma è ripartito per Lugano città nella quale ha fissato la sua nuova residenza.
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